Rapine a Carnate e VimercateDue colpi in soli due giorni

Vimercate-Carnate – Due rapine in due giorni sul territorio del Vimercatese e la prima si è consumata proprio in città, mercoledì scorso, ai danni del supermercato forse più colpito da questo fenomeno negli ultimi anni, l’In’s di via Risorgimento. Il secondo episodio, di maggior rilevanza anche per quanto riguarda il bottino, ha visto invece nel mirino la filiale della banca Credito Artigiano di Carnate, in via Barassi, nella mattina di giovedì. Sui due casi stanno lavorando con buone speranze le rispettive caserme locali dei carabinieri, Vimercate e Bernareggio, coordinate dalla Compagnia di Vimercate. Il colpo messo a segno in città è stato un po’ la fotocopia di altri casi che nell’ultimo anno hanno visto nelle mire dei balordi l’In’s. Un uomo a volto scoperto, con un cappellino in testa, italiano quarantenne, si è presentato in cassa e, tenendo in tasca la mano, a lasciare intendere una velata minaccia, si è limitato a dire al cassiere: “dammi i soldi”. Dal registratore sono stati asportati 800 euro, l’incasso della giornata, poi il rapinatore si è volatilizzato. Le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza hanno immortalato tutta la scena e ora sono nelle mani dei carabinieri di Vimercate che le stanno analizzando nella speranza di risalire all’identità del colpevole. Ha agito da solo, almeno in apparenza, anche il rapinatore che giovedì mattina poco dopo le 11 ha fatto il suo ingresso al Credito artigiano di Carnate, filiale colpita la seconda volta in quattro mesi. In questo caso non è escluso che il colpevole sia un professionista del settore piuttosto che un balordo a caccia di qualche centinaio di euro. L’uomo, verosimilmente italiano, si è infilato in testa un casco da motociclista nel passaggio tra la prima e la seconda delle porte della banca. Impugnando una pistola, probabilmente un giocattolo privato del tappino rosso, ha minacciato il personale con fare molto agitato, costringendolo a consegnare i contanti. Il bottino pare si aggiri intorno ai 4mila euro. Dopo il colpo si è allontanato da solo e secondo qualche testimone pare abbia usato una motocicletta. “Le indagini sono in corso e non possiamo fornire dettagli –ha spiegato il vicedirettore della filiale- certo brutte esperienze di questo genere le eviteremmo sempre volentieri. E invece questo è un periodo di recrudescenza: solo noi abbiamo subito due rapine di quattro mesi. Nessuno fortunatamente si è fatto male, aspettiamo l’esito delle indagini e speriamo che i carabinieri lo arrestino”.
Valeria Pinoia