Monza – Si troverebbe in Francia l’ex assessore e attuale segretario della presidenza della Regione Lombardia Massimo Ponzoni. «Un viaggio di lavoro – dice il suo avvocato Luca Ricci – ma ha intenzione di tornare presto per dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati».
«E un anno e mezzo che indagano sul mio conto, a questo punto spero che la cosa si chiuda in fretta» aveva dichiarato il politico desiano lo scorso ottobre dopo un faccia a faccia di tre ore davanti ai magistrati della Procura di Monza che a dicembre del 2010 l’avevano iscritto nel registro degli indagati per presunta bancarotta e, nei mesi successivi, per corruzione e peculato.
Ponzoni è stato raggiunto questa mattina da un’ordinanza restrittiva firmata dal giudice delle indagini preliminari Maria Rosaria Correra insieme all’ex assessore provinciale Rosario Perri, al vicepresidente della Provincia, Antonino Brambilla, all’ex sindaco di Giussano Franco Riva e all’imprenditore bergamasco Filippo Duzioni.
Gli unici attualmente agli arresti domiciliari sarebbero Perri e Riva. Le accuse per i cinque sono di corruzione per questioni riguardanti i piani di governo del territorio di Desio e Giussano: secondo i magistrati monzesi Donata Costa e Giordano Baggio sui pgt ci sarebbero state pressioni da parte di Ponzoni su Brambilla, Perri e Riva per operazioni illecite in cambio di incarichi politici.