Persi 3.600 contratti di lavoroE nel 2012 andrà ancora peggio

Il report 2011 dell'amministrazione provinciale di Monza sui flussi del mercato del lavoro secondo i dati elaborati dal Centro di ricerca interuniversitario di Milano.
Persi 3.600 contratti di lavoroE nel 2012 andrà ancora peggio

Monza– Sta andando male, andrà anche peggio. L’amministrazione provinciale di Monza e Brianza vede nero in fatto di occupazione al punto che il presidente Dario Allevi ha parlato di una «conferma del trend recessivo e le conseguenze drammatiche che questa crisi provoca anche in Brianza. Da parte nostra ce la stiamo mettendo tutta per mettere in campo ogni strumento utile a sostenere il mercato del lavoro». Già, il mercato del lavoro. Mercoledì 16 maggio la Provincia ha reso noto il bilancio del report 2011 sui flussi del mercato del lavoro in Brianza. Il saldo negativo di 3.666 unità tra avviamenti e cessazioni e per il 2012 è previsto un ulteriore calo del 4%. I dati frutto delle comunicazioni obbligatorie effettuate dalle aziende monzesi e brianzole, sono stati elaborati dal Crisp, il centro di ricerca interuniversitario di Milano. Sono state 216.990 le comunicazioni complessive raccolte dai centri per l’impiego: il 41% relative ad avviamenti e il 43% a cessazioni. Il restante 16% riguarda proroghe e trasformazioni di contratti di lavoro. Le assunzioni, secondo i dati elaborati, avvengono prevalentemente tra i giovani: il 49% degli avviamenti complessivi è per una fascia compresa tra i 20 e i 34 anni, la fascia tra i 35 e i 49 anni si attesta a una quota del 35%. Il 66% degli avviamenti è stato effettuato con l’uso di forme contrattuali temporanee, in aumento dell’1% rispetto all’anno precedente. Il settore del commercio e servizi con oltre 62mila avviamenti, è quello che ha registrato il dato migliore pur cedendo un punto percentuale rispetto all’anno precedente. Punto che invece ha guadagnato l’industria passando dal 20 al 21% con oltre 18mila avviamenti. L’applicazione dei modelli previsionali per l’intero 2012 – annotano in Provincia – suggerisce un calo degli avviamenti del 4%; circa 3.800 contratti in meno.