Pell e Oss in piazza a Monzaper celebrare il secolo dell’Uoei

Sabato 25 e domenica 26 giugno piazza san Paolo ospiterà immagini d'epoca ed una breve storia fotografica delle gesta in montagna dei monzesi per festeggiare il centenario dell'Unione operaia escursionisti italiani.
Pell e Oss in piazza a Monzaper celebrare il secolo dell’Uoei

Monza – Una mostra per ricordare il centenario di un gruppo che ha fatto la storia dell’alpinismo monzese e non solo. Sabato 25 e domenica 26 giugno piazza san Paolo ospiterà immagini d’epoca ed una breve storia fotografica delle gesta in montagna dei monzesi per festeggiare il centenario dell’Unione operaia escursionisti italiani. Era il 29 giugno 1911 quando il ligure Ettore Boschi, trapiantato a Monza, diede i natali all’Unione insieme ai monzesi Serafino Casati e Giovanni Radaelli con un raduno al monte Tesoro. In pochi anni alla sezione monzese se ne aggiunsero altre trentadue in tutta Italia. Durante il ventennio l’Uoei dovette sciogliersi, ma nel dopoguerra riprese forma tant’è che nel 1946, sotto la presidenza di Serafino Casati, un gruppo di giovani reduci dal fronte e dalla prigionia, «magri da far paura», viene accolto dai vecchi soci e dà vita, in seno all’Uoei, al gruppo alpinistico “Pell e Oss”. Questi ragazzi, spinti dalla voglia di libertà e di movimento fisico, scalano difficili vie di roccia e sono d’esempio per altri giovani.

In città si forma una squadra di fortissimi alpinisti (tra cui Bonatti, Oggioni, Aiazzi) che affronta le vie più complesse delle Alpi. Oggioni e Aiazzi aprono nuovi fronti e ripetono a tempo di record quelli più difficili. E poi c’è Nando Nusdeo che sin da giovanissimo compie memorabili scalate. Non mancano i momenti tristi: nel 1961 Oggioni muore per sfinimento nel Pilone Centrale del Monte Bianco. Altri giovani si aggiungono. Tra questi Pizzocolo e Arcari che partecipano a spedizioni in Perù, Patagonia e sull’Himalaya. Anche lo sci di fondo si fa strada e molti soci si iscrivono alle gare più affascinanti: la Marcialonga, la Millegrobbe e la Vasaloppet. In primo piano anche lo sci alpinismo con i Pell e Oss impegnati nel trofeo Mezzalama tra le vette del Cervino e del Monte Rosa. Non mancano gli amanti della corsa che vantano numerose partecipazioni alle gare di skyrunning. La mostra farà tappa in altre città italiane per concludersi l’anno prossimo a Faenza.
Annamaria Colombo