Paderno – E’ stato segnalato alla Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio, il giovane varedese che ha tenuto bloccato per mezz’ora circa un treno della Milano-Asso alla stazione di Paderno per il degenerare di una discussione con un controllore. Il funzionario gli aveva contestato il possesso di un biglietto valevole per un’altra tratta, sebbene dello stesso importo di quello da Cadorna a Varedo. Lo stop del treno si era fatto indispensabile a causa del protrarsi del battibecco, che era cominciato nei pressi della stazione della Bovisia quando il ragazzo, B.S. di 19 anni si era imbattuto nel controllore spiegandogli che per la fretta, a Cadorna aveva fatto il biglietto per Garbagnate.

<Ho necessità di tornare il prima possibile a casa> sembra abbia detto al controllore, all’inizio della diatriba che con il passare dei minuti ha dato luogo a scene assolutamente inqualificabili, fino a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. All’origine di tutto ci sarebbe il fatto che per la frenesia di rincasare, il ragazzo ha acquistato il tagliando per <un’altra tratta di competenza ma pagando un corrispettivo identico. E chiedendo prima l’autorizzazione al personale in stazione>.

E proprio questo particolare, l’essere salito in carrozza a Cadorna dopo avere chiesto l’autorizzazione, molto probabilmente è stata la scintilla che ha dato il via allo scambio di vedute. Un alterco che si è fatto via-via sempre più sostenuto davanti agli occhi allibiti di parecchi pendolari che si trovavano in vettura in quei momenti concitati. Quando il convoglio è arrivato alla stazione di Paderno, l’incaricato ha interrotto la discussione per allertare la Polizia locale chiamata a dirimere la vicenda che nel frattempo si era fatta surriscaldata. Il ragazzo 19enne è stato identificato dagli agenti della Locale e verrà segnalato per interruzione del pubblico servizio. Le Nord preannunciano che si rivarranno nei confronti dello stesso soggetto, che è accusato di essere responsabile per il blocco del treno e per i ritardi accumulati.
Pier Mastantuono