Paderno Dugnano – E’ stata salvata quando ormai era allo stremo delle forze, l’anziana residente in una villetta di via Corridori che è rimasta bloccata, incastrata con il corpo in un divano letto. Senza poter mangiare né bere per quasi una settimana. L’incredibile tortura per la pensionata, che vive da sola, si è protratta da domenica fino al pomeriggio di venerdì, quando è stata liberata dai volontari del 118 e dai vigili del Comando di via Buozzi. La settantenne è rimasta incastrata nel meccanismo del sofà da domenica 13 maggio fino al momento del salvataggio. All’origine del provvidenziale allarme, ci sono alcune coetanee della donna che si sono rivolte alle forze dell’ordine, preoccupate perché non avevano più notizie della loro amica da diversi giorni.
Uno dei primi ad intervenire sul posto e a bussare alla porta della villetta, è stato il vigile di zona di Cassina Amata, che non ricevendo risposta ha chiamato rinforzi. Dopo cinque giorni in quella posizione e con un braccio rotto, ormai l’anziana non aveva più voce, stremata tra la veglia e l’incoscienza. Quindi, sicuramente non era in grado di rispondere a chi da fuori la chiamava per nome a gran voce, nel tentativo disperato di avere un segnale della sua presenza. E certamente non poteva nemmeno immaginare che qualcuno si stesse attivando per salvarla. All’arrivo dei soccorsi e dei mezzi del 118, gli agenti hanno forzato la porta e si sono trovati davanti la spiacevole ma confortante situazione della donna affondata nel divano, in condizioni fisiche e sanitarie disperate. Ma viva.
Trasportata d’urgenza all’ospedale di Niguarda, si trova ora ricoverata in prognosi riservata. Solo nei prossimi giorni sarà possibile comprendere che effettive possibilità esistono per un pieno recupero, vista anche l’età avanzata della paziente. Solo in un secondo tempo, quando le condizioni saranno migliorate e, si spera, la donna sarà restituita agli affetti dei suoi cari, solo allora sarà possibile farsi raccontare dalla sua viva voce come sia caduta all’interno del divano-letto, procurandosi tra l’altro la frattura che ha reso ancora più misterioso l’episodio. Diverse sono le possibili interpretazioni di quanto avvenuto.
Non è riuscita ad alzarsi dal giaciglio chiudibile e ricadendo pesantemente sull’arto se lo è spaccato? O piuttosto, stava rassettando il sofà come ogni mattina e ci è caduta dentro, non riuscendo più a venirne fuori? Solo la diretta interessata potrà fare piena luce su quanto effettivamente successo, quando sarà in grado di raccontare tutti i particolari di questa bruttissima vicenda. Ai suoi familiari e alle forze dell’ordine.
Pier Mastantuono