Nove imprese brianzole su diecihanno poco più di trent’anni

Digital economy, Green economy, innovazione: temi che sono alla base della crescita del made in Monza e che caratterizza la linea verde. I numeri della Camera  di commercio
Nove imprese brianzole su diecihanno poco più di trent’anni
Monza– Chi ci salverà? La Digital Economy o la Green Economy? Il distretto dell’Information and Communication Technology o le produzioni artigianali di nicchia ed eccellenza del nostro territorio? La vecchia o la nuova generazione di imprese? In Brianza è nato dopo il 1980 il 90,6% delle imprese, che coprono l’81,7% del giro d’affari del territorio. In realtà molte aziende che risultano posteriori al 1980, sono nate individualmente prima di quella data, ma poi hanno cambiato la ragione sociale e risultano quindi come nuove imprese. D’altra parte ha più di 30 anni il 9,4% delle aziende, che appaiono maggiormente strutturate, con un giro di affari che copre il 18,3% del totale, ma che presentano un fatturato medio per azienda doppio rispetto a quelle più giovani: le imprese nate prima del 1980, infatti, fatturano in media 922 mila euro all’anno, contro i 428 mila euro delle imprese fondate dopo quella data. «Sono così longeve – ha osservato il segretario generale della Camera di commercio Mattioni – perché si sono strutturate maggiormente, possiedono un brand forte o nicchie di mercato. E certamente rappresentano un valore sociale, perché oltre a produrre ricchezza mantengono l’occupazione e sviluppano innovazione». E secondo Mattioni sul territorio sarà l’Innovation Made in Brianza a trainare l’economia prossima ventura, che mantenga la testa, la capacità manifatturiera e l’occupazione in Italia, innovando sui prodotti che la Brianza sa fare meglio di chiunque altro.
Sul Cittadino di Monza e Brianza un approfondito servizio con le testimonianze degli imprenditori.
Luca Scarpetta