Nova Milanese – Una lite furibonda per conquistare il telecomando della televisione. Due fratelli marocchini e il coninquilino egiziano se le sono date di santa ragione, l’altra sera, nel loro appartamento di via Assunta. Motivo del contendere: il telecomando. Per avere in mano “lo scettro del potere,” tra i tre litiganti sono volati pugni e schiaffi.
La rissa, scoppiata in casa, si è trasferita presto in strada. E alla fine tutti e tre gli stranieri, feriti, sono stati arrestati dai carabinieri, con l’accusa di rissa aggravata. E’ successo mercoledì sera. L’egiziano, A.M., 49 anni, è tornato a casa e ha trovato i due fratelli marocchini, M.J., 40 anni e H.J., 35 anni, già davanti alla televisione. Probabilmente non gradiva il programma che i due stavano guardando. Approfittando quindi di un momento di distrazione, ha sfilato dalle loro mani il telecomando e ha iniziato a fare zapping.
Scene di vita quotidiana, che si ripetono in tutte le famiglie, tutti i giorni. La scelta del canale televisivo da guardare può provocare liti tra famigliari. Questa volta, però, il furto del telecomando ha innescata una violenta e inaspettata reazione nei coinquilini,che fino a quel momento stavano tranquilli sul divano davanti alla tv.
I tre nordafricani hanno iniziato a litigare. Prima a parole e insulti. Poi sono passati alle mani, con i primi spintoni, fino ai calci, pugni e schiaffi. La rissa, dall’appartamento, si è trasferita presto in strada. I vicini di casa, spaventati, hanno assistito all’aggressione e hanno avverito i carabinieri.
Sul posto, in via Assunta, è arrivata subito una pattuglia della stazione locale dell’Arma. I militari hanno così tentato di calmare gli animi. I tre immigrati sono stati quindi fermati. Due di loro avevano diverse ferite e anche il naso rotto: per questo sono stati portati al Pronto Soccorso di Desio per essere medicati. E subito dopo tutti e tre i magrebini sono finiti in carcere, accusati di rissa aggravata.
P.F.