Muggiò: tagli, a rischiola nuova caserma dei Cc

Muggiò: tagli, a rischiola nuova caserma dei Cc

Muggiò La realizzazione della nuova caserma dei carabinieri di Muggiò è seriamente a rischio. La notizia è stata confermata anche dal sindaco Pietro Zanantoni, e le cause non sono certamente riconducibili ad una mancanza di volontà dell’amministrazione comunale.

Il problema, invece, sono i tagli che hanno investito in pieno anche il Ministero dell’Interno: si parla di circa 550 milioni di euro che spariranno dal bilancio per le nuove caserme, compresa quella di Muggiò. L’ufficialità, in realtà, non c’è ancora, ma il sentore è questo. Tanto che a Villa Casati stanno attendendo di vedere la lettera ufficiale proveniente dalla Prefettura di Milano e che giungerà in piazza Matteotti attraverso la Prefettura di Monza e Brianza.

Una tegola per la città e non solo per il sindaco che da tempo sta cercando una sistemazione più dignitosa ai carabbinieri. Ma quella della caserma era diventata una telenovela già da un po’, con il Tar della Lombardia che a fine ottobre aveva rimesso in discussione le procedure per la realizzazione con una la sentenza che ha aveva rimesso in gioco Edilteco, impresa che ha costruito diverse caserme in Italia. Azienda alla quale l’appalto era stato affidato dalla giunta Fossati e che aveva fatto ricorso quando l’amministrazione Zanantoni aveva revocato gli atti, dopo una consultazione con le Prefetture di Milano e di Monza, oltre che con l’Arma.

Il Tar, infatti, ha sostenuto che «il comune non aveva i titoli per attuare un atto di revoca», ma anche che l’indicazione doveva essere data dal Ministero dell’Interno. Ora i tagli rischiano di fare tabula rasa di ogni imbarazzo.
Luca Scarpetta