Muggiò, nuova Casa dell’acquaalla Madonna del Castagno

Muggiò, nuova Casa dell’acquaalla Madonna del Castagno

Muggiò Muggiò avrà la sua Casa dell’acqua. L’amministrazione ha individuato il sito su cui sorgerà il fontanile, che si troverà vicino alla Madonna del Castano. L’ente gestore, stando a quanto riferiscono i membri del Comitato muggiorese per l’acqua pubblica, dovrebbe essere Brianzacque, che già gestisce il servizio idrico in città.

«Crediamo sia opportuno richiedere un finanziamento alla Provincia – spiegano dal Comitato – per poter coprire almeno in parte i piccoli costi che il Comune dovrà affrontare». Una notizia attesa e più volte annunciata e che ora sembra essere finalmente realtà, anche se qualche dubbio tra le fila del Comitato per l’acqua pubblica rimane.

«Sono passati tre mesi dall’incontro con l’amministrazione nel quale ci è stata comunicata la sede destinata alla costruzione della Casa dell’acqua. Da allora però non abbiamo più ricevuto alcuna notizia, speriamo che questo silenzio non rallenti l’effettivo interesse collettivo. Il nostro obiettivo resta uno soltanto: difendere i beni comuni come l’acqua e l’interesse della comunità».

La decisione del consiglio comunale in merito alla collocazione di un fontanile in città risale infatti a giugno. «Allora la giunta del sindaco Pietro Zanantoni approvò all’unanimità una mozione proposta dal Comitato per l’acqua pubblica che invitava la stessa amministrazione a individuare un luogo adatto per la costruzione della struttura e anche un ente qualificato per i lavori di edificazione della Casa dell’acqua».

Ora il progetto sembra davvero essere diventato (quasi) realtà. La Casa dell’acqua è una piccola struttura di distribuzione di acqua potabile proveniente dall’acquedotto pubblico. Dal fontanile verrà erogata acqua fresca naturale e gassata. «Ogni cittadino potrà usufruire dell’acqua del fontanile, riducendo così l’impatto ambientale provocato dai rifiuti di plastica delle bottiglie ma anche dall’inquinamento provocato dai camion che trasportano le bottiglie per le grandi distribuzioni – spiegano dal Comitato -. Inoltre la distribuzione avrà prezzi simbolici di circa 5 centesimi al litro, abbattendo così anche i costi d’acquisto».
Sarah Valtolina