Muggiò, la <Boffi> batte la crisi:assunte in azienda cinque persone

Muggiò, la <Boffi> batte la crisi:assunte in azienda cinque persone

Muggiò C’è ancora una Brianza produttiva che sgomita e che si fa largo sui mercati nazionali ed esteri. Una Brianza composta da società come la Eredi di Boffi Mario, azienda metalmeccanica di Muggiò che nel 2011 ha assunto cinque persone. L’organico, ora formato da 15 dipendenti, potrebbe inoltre necessitare di un ulteriore «irrobustimento» nei prossimi mesi.

«Abbiamo fatto un’offerta – precisa il titolare Elio Boffi, 62 anni, presidente di Sinvest Consorzio fidi di Apa Confartigianato Milano e Monza – a un’azienda francese che realizza apparecchiature elettromedicali». In caso di esito positivo, l’unità produttiva di via Vigevano assumerebbe altri tre-quattro addetti. Un segnale di speranza in tempi generalmente difficili per le imprese italiane.

Nell’azienda brianzola, fondata nel 1952, hanno dunque saputo trovare l’antidoto alla congiuntura negativa. «Potrà sembrare banale – aggiunge Boffi – ma la cosa fondamentale è credere sempre nel proprio lavoro e non piangersi mai addosso. Poi, bisogna proporre un prodotto che sia appetibile, economicamente e qualitativamente. Un’azienda come la nostra si trova comunque a confrontarsi con imprese europee molto più grandi. Ma è importante anche il proporsi positivamente ed essere reattivi nel venire incontro alle esigenze del cliente. È perciò necessario essere sempre aggiornati tecnologicamente. Non si può restare indietro.

Prima, disponevamo di macchinari laser che effettuavano il taglio della lamiera con la tolleranza di un decimo. La tolleranza ora è di un centesimo». L’azienda produceva inizialmente solo prodotti per il settore edile. Nel 1973 inizia ad ampliare la produzione. Nel 1975 muore il fondatore Mario Boffi e il figlio Elio diventa responsabile della società. Una «promozione» sul campo che gli costerà però la laurea in scienze economiche, ormai distante solo un esame.

«Qualche rimpianto – ammette – ce l’ho, ma l’azienda mi ha comunque dato tante soddisfazioni». Anche perché ora è la terza generazione a partecipare alla gestione: la «dinasty» imprenditoriale prosegue con i figli Matteo, Marco e Alessandro, rispettivamente di 30, 29 e 23 anni. La Eredi di Boffi Mario effettua lavorazioni conto terzi. Nell’immediato futuro, però, ci dovrebbe essere anche una linea di produzione autonoma nel campo del design.

La società, intanto, realizza il 40% del fatturato all’estero ed è leader italiana nella produzione di casse in acciaio per condensatori. Il trasferimento nella nuova sede di via Vigevano risale al 2009, dopo un accordo con il Comune: se le pratiche burocratiche fossero state sveltite, l’azienda si sarebbe ingrandita e avrebbe assunto cinque persone. «E invece – conclude Boffi – ne abbiamo assunte sei. Ma sono anche cinque anni che cerco vanamente un carpentiere finito e un saldatore t.i.g.».
Sergio Gianni