Paderno – Dopo la morte del primo dei quattro operai in fin di vita dopo lo scoppio della Eureco, lunedì mattina il Comune di Paderno Dugnano ha ospitato la Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro del Senato. La commissione ha fatto il punto della situazione su un incidente che nei prossimi giorni potrebbe aggravare il suo bilancio di vittime. Salvatore Catalano, Leonard Shesu e Harun Zekiri rimangono infatti appesi tra la vita e la morte.
Dopo 9 giorni di agonia si è spento Sergio Scapolan, l’operaio della Eureco che aveva riportato le ferite più gravi dalla serie di esplosioni dell’incidente di giovedì 4 novembre. Subito dopo l’incidente, le sue condizioni erano apparse immediatamente disperate. Trasportato all’ospedale Villa Scassi di Genova nell’estremo tentativo di salvataggio, Scapolan 63 anni non ha mai ripreso conoscenza e anzi le sue condizioni non hanno mai dato segni di miglioramento.
Preso atto della situazione estremamente critica, i medici della struttura ligure specializzata nei casi di ustioni gravi, hanno da subito escluso che si potesse intervenire chirurgicamente. Per lo meno finché le condizioni generali non si fossero stabilizzate. Miglioramento che non è mai arrivato fino al momento del decesso. Scapolan dopo una vita come operaio alla Metalli Preziosi, era andato in pensione prima di cominciare a collaborare con la Eureco. Lascia la moglie e una figlia.
Pier Mastantuono