Un comunicato della FIA ha annunciato la positività al Coronarovirus di Sergio Perez e la sua quarantena. Sergio Perez dovrà restare 14 giorni isolato e salterà il GP d’Inghilterra di domenica e verosimilmente anche il doppione, sempre a Silvertsone, del 9 agosto.
“Dopo l’annuncio di oggi che Sergio Perez del team BWT Racing Point Formula 1 ha prodotto un risultato di test inconcludente per il Covid-19 sul circuito di Silverstone in vista del Gran Premio di Formula 1 britannico del 2020, la FIA e la Formula 1 possono ora confermare che il risultato di il suo nuovo test è positivo. Perez è entrato in quarantena in conformità con le istruzioni delle autorità sanitarie pubbliche competenti e continuerà a seguire la procedura stabilita da tali autorità. Con l’assistenza dell’organizzatore locale del Gran Premio di Gran Bretagna, delle autorità sanitarie locali e del delegato FIA COVID-19, è stata intrapresa un’iniziativa completa di tracciabilità e tutti i contatti stretti sono stati messi in quarantena. Le procedure stabilite dalla FIA e dalla Formula 1 hanno previsto un rapido contenimento di un incidente che non avrà alcun impatto più ampio sull’evento di questo fine settimana”.
Il problema della Racing Point, adesso, è di sapere esattamente con chi Perez è entrato in contatto dopo il G.P. d’Ungheria. Perché se anche Lance Stroll, l’altro pilota del team, qualche tecnico o meccanico ai test dovessero risultare positivi, allora la FIA dovrebbe mettere in quarantena tutta la squadra Racing Point e non farla correre. Il rischio in effetti è grosso e FIA con Liberty Media dovrebbero passare al setaccio delle analisi tutti i componenti delle squadre. Molto probabilmente non avverrà, ma se il Circus dovesse avere un’isola di contagio le autorità sanitarie dei vari Paesi potrebbero impedire lo svolgimento delle corse. Come probabilmente avverrà per il GP di Spagna a Barcellona, visto che in Catalogna è recentemente ripreso il contagio da Coronavirus tanto che si pensa a una terza gara a Silverstone.
A sostituire Sergio Perez dovrebbe essere il tedesco Nico Hulkenberg, uscito dalla Formula 1 alla fine della passata stagione condotta al volante della Renault. La Racing Point, forte della sua collaborazione con la Mercedes, non avendo un pilota di riserva avrebbe potuto chiedere uno dei due test driver della Casa tedesca, Vandoorne o Gutierrez, ma il primo è impegnato in formula E e al secondo gli mancano ancora 300 km da percorrere per vedere riattivare la superlicenza data la lunga inattività. La scelta di Hulkenberg mi pare azzeccata per due motivi: il primo è che il tedesco smania per rientrare in F1 e mostrare, finalmente con una macchina competitiva, il proprio valore tecnico; il secondo perché Nico ha dimestichezza col team, che ai suoi tempi si chiamava Force India, essendovi stato per quattro stagioni. Hulkenberg è pilota veloce, buon collaudatore, grintoso in gara e potrà far bene, anche da novizio: tuttavia quando Perez avrà terminato la sua quarantena, Hulkenberg dovrà tornare a casa.