Non è facile prevedere quel che accadrà fra venti ore nella qualifica del GP d’Italia. Le libere, disturbate a tratti dalla pioggia, hanno messo in evidenza un grande Charles Leclerc, ma non c’erano dubbi al proposito perché il monegasco dopo la vittoria di Spa sta cercando di “contestare”, mi si passi il termine, la primogenitura contrattuale di Sebastian Vettel.
Non è facile, perché la pioggia caduta a tratti ha mescolato un po’ le carte sia al mattino, dove le Mercedes non sono andate particolarmente forte, sia al pomeriggio dove invece Hamilton ha quasi agguantato il ferrarista restando staccato di soli 66 millesimi. In più su Monza incombe la pioggia proprio all’ora della qualifica e se il meteo non si modificherà, l’incertezza sarà il leit motif per la costituzione della grigia di partenza.
Anche in merito alla gara c’è indecisione, così come a Spa sette giorni or sono. Il passo gara di Bottas, con gomme soft, è risultato il migliore ma su un tracciato come quello monzese, dove in pratica non ci sono curve lente, alla fine le qualità del motore Ferrari dovrebbe avere la meglio. Ma il discorso della gara è lo stesso che per la qualifica: dovesse piovere, i valori si rimescoleranno e allora la vittoria potrebbe andare non solo al più bravo ma anche al più fortunato dei piloti.
Ho rivisto in pista Ercole Colombo, principe dei fotografi dei circuiti di formula 1. Ercole ha attraversato periodo delicato, ma mi è sembrato in forma. A parte i capelli bianchi, senza strisce nere a indicare la sua juventinità: ma anche per lui gli anni stanno passando!