Nei miei cinquant’anni di partecipazione alle gare di formula 1 non ricordo di essermi imbattuto in un tifone. In aereo sì, soprattutto quando si passava dal Giappone all’Australia, ma sui circuiti mai. Pioggia quanta ne volete e anche neve in Canada e in Inghilterra, tuttavia “robetta” non in grado di annullare una giornata di qualificazione come accadrà sabato a Suzuka dove il super tifone Hagibis spazzerà paddock e tribune impedendo le libere, la qualifica e, ovviamente, la presenza del pubblico sulle tribune. Cosicché la qualifica, tifone permettendo, si disputerà domenica mattina alle tre italiane: se la coda tifone non lo concederà (ma le previsioni sono favorevoli) allora la griglia di partenza verrà stilata con la classifica delle seconde libere. Invece la gara partirà regolarmente alle 7.10, sempre ora italiana con previsione di pista asciutta.
Dalle libere, è emersa una superiorità Mercedes piuttosto netta sia con gomme soft (colore rosso) da qualifica sia con neumatici medi (colore giallo) usati per il passo gara. Come nel venerdì di Sochi le Ferrari sono state superate anche da Verstappen. Ma tutto è relativo, perché è durante il lavoro che segue le prove libere del sabato (che non ci saranno ma i meccanici, sembra, potranno lavorare nelle strutture murarie dei box mentre dovranno essere smontate le strutture a tenda sulla ospitalità perché non resisterebbero a un vento che viaggia a più di 200 km orari).
In tutto questo bailamme, le Ferrari non mi sembrano in grado di superare le Stelle d’Argento. Ma la vigilia, spesso, non rispecchia poi l’andamento della gara. Sia perché il lavoro dei meccanici sulle indicazioni date dai piloti e dai tecnici spesso porta a miglioramenti sostanziali; sia perché nelle gare le situazioni possono cambiare anche per guasti e incidenti. GP di Russia docet.
Supponendo che la qualifica non si possa disputare, in pole position partirà Bottas, con Hamilton in prima fila, Verstappen e Leclerc in seconda (il giovane ancora una volta più veloce del tedesco), Vettel e Albon in terza.