Scrivo prima che i commissari del GP d’Italia decidano sull’ultimo, stupido tentativo di otto piloti che per controllarsi con l’intenzione di prendersi vicendevolmente le scie o di non farsele prendere, per guadagnare decimi di secondo, hanno trasformato l’ultimo tentativo della qualifica in farsa prendendo la bandiera a scacchi prima di poter cominciare l’ultimo giro. Solo Sainz e Leclerc, evidentemente più svelti e reattivi di cervello dei loro colleghi, sono riusciti a passare con un’accelerazione disperata sul rettilineo prima della Parabolica. Cosicché Leclerc, che aveva segnato il miglior tempo prima che la qualifica venisse fermata per un incidente a Raikkonen finito contro le barriere, ha ottenuto la pole senza neppure sforzarsi di percorrere l’ultimo giro di pista al massimo della propria potenzialità.
La pole però è giusta. Leclerc è stato il più veloce nel primo tentativo del Q3. Non mi è parso che le Mercedes avessero la velocità necessaria per superare le Ferrari: Hamilton e Bottas si sono detti soddisfatti della loro posizione in griglia, soprattutto Hamilton. La partenza determinerà la prima selezione e Vettel dovrà partire molto bene se vorrà superare presto le Stelle d’Argento e porsi in seconda posizione.
L’errore che ha costretto Vettel in quarta posizione lo divido equamente fra pilota e team. La squadra lo ha fatto uscire dal box subito dopo la partenza di Hamilton, a 2 secondi dalla bandiera. Ma Vettel sarebbe riuscito egualmente a non prendere la bandiera, com’è riuscito a Leclerc, se avesse percorso l’Ascari e il rettilineo prima della Parabolica a velocità di qualifica. Invece Vettel sul rettilineo è stato superato da Leclerc che andava a tutta birra, appunto perché aveva capito che il passaggio senza bandiera abbassata era questione di decimi di secondo. Visto che Leclerc era al massimo, Vettel avrebbe dovuto mettersi in scia e uscire poi prima della bandiera per percorrere un ultimo giro.
Comunque sia, la corsa di domani mi pare molto indecisa. Sarà decisivo il rendimento delle gomme sul passo gara, Leclerc ha spiegato che nelle prove libere la simulazione di corsa è andata bene, «quindi ritengo che anche domani sarà così». Ma attenti ad Albon con la seconda Red Bull, che ha un buon passo gara e ha il compito di riparare alla penalizzazione di Verstappen, costretto a cambiare power unit e quindi a partire in ultima fila.