Monza, “Ti do una mano” per gli amici in Ucraina: «Preoccupati, ma i progetti non si fermano»

In questi giorni i contatti dei volontari e delle famiglie che hanno ospitato per anni bambini e ragazzi in arrivo dalla zona di Chernihiv, a 200 chilometri da Kiev, si sono fatti più intensi. Ora i progetti di sostegno sono a distanza: è stata appena attivata la raccolta fondi per “La stanza delle risorse”, spazio per i bambini con fragilità.
In una foto di qualche anno fa bambini con il tipico costume ucraino durante uno dei viaggi dei monzesi di Ti do una mano nella zona di Chernihiv
In una foto di qualche anno fa bambini con il tipico costume ucraino durante uno dei viaggi dei monzesi di Ti do una mano nella zona di Chernihiv

Le telefonate, i contatti, i messaggi, giorno dopo giorno, si sono fatti più intensi in queste settimane. I volontari della onlus Ti do una mano hanno un pezzo di storia e di cuore in Ucraina. E ora che le notizie in arrivo da quei territori, così ben conosciuti per i numerosi viaggi compiuti in questi decenni di aiuti e amicizia, si sono fatte sempre più critiche, il pensiero corre ai tanti ragazzi accolti a Monza con l’ospitalità e alle tante famiglie e ai progetti sostenuti ancora oggi a distanza. Uno di questi è partito proprio poche settimane fa e si chiama “La stanza delle risorse”. L’idea è quella di realizzare uno spazio nell’istituto di educazione prescolare di Chernihiv dedicato ai bambini con fragilità, per sperimentare abilità sensoriali per lo sviluppo. I 130 bambini dai 2 ai 7 anni che frequentano l’asilo, i 63 bambini con anomalie nello sviluppo e bimbi con il disturbo dello spettro autistico potranno usufruire di un ambiente interattivo per percorsi di riabilitazione. Un processo che viene effettuato in autonomia con l’accompagnamento di un esperto. I volontari sosteranno la ristrutturazione della stanza dedicata, l’acquisto di un pannello interattivo e di materiali sensoriali. Il progetto ha anche un valore particolare: il direttivo della onlus ha scelto di dedicarlo a due amici scomparsi, Roberto, a lungo tra i volontari più attivi del gruppo e Gaetano, anche lui vicino all’associazione.Intanto dall’area di Chernihiv, a 200 chilometri a nord di Kiev, giungono notizie in parte rassicuranti. «Dall’Ucraina ci dicono che sono giorni di attesa, ma la vita scorre come sempre; nelle grandi città si percepisce maggiormente la tensione, in altre zone quello che accade al confine appare più distante» fanno sapere dal direttivo. Ma di certezze, allo stato attuale, ve ne sono poche, per una terra già pesantemente segnata dal disastro nucleare di Chernobyl del 1986 e da condizioni di povertà diffuse, soprattutto nelle aree rurali.

In questi anni le preoccupazioni per i venti di guerra che soffiano sugli amici urcaini ci sono sempre state, con quel conflitto armato nella regione del Donbass che tanti drammi causa da lungo tempo. Le famiglie monzesi e brianzole che hanno ospitato a più riprese i bambini e i ragazzi ucraini hanno conservato con loro legami e contatti e anche in questi giorni di tensione sul confine russo hanno cercato di avere notizie. In dieci anni l’associazione ha fatto arrivare in Italia circa mille bambini e compiuto diversi viaggi in Ucraina per portare aiuti. Oggi il progetto di ospitalità è sospeso da tempo, complice l’emergenza sanitaria ma prima ancora condizionato da una diffusa, ed errata, percezione che Chernobyl dopo 30 sia ormai un lontano ricordo, senza alcuna conseguenza. I volontari di Ti do una mano però, pur impegnati a sostenere anche altri progetti nel mondo e sul territorio monzese, continuano a distanza il loro impegno.

«Andremo avanti sino a che ci sarà anche un solo bambino bisognoso del nostro aiuto» ripetono sempre con determinazione guidati dal presidente Lele Duse. Malattie, povertà e incertezza fanno parte della quotidianità raccontata da quei territori, da sempre ostili alle giovani generazioni che cercano un futuro diverso. Tra i piccoli progetti attivati c’è anche il sostegno ad alcune famiglie in stato di particolare povertà. L’ultimo aiuto si è concretizzato in occasione dello scorso Natale, con “Un sorriso per una famiglia”, quando grazie all’iniziativa di raccolta fondi dell’istituto Preziosissimo sangue sono arrivati in Ucraina mille euro. Per aiutare pagina facebook Tidounamano Onlus Monza.