Monza – E’ stata uccisa: non ci sono più dubbi. E’ stata strangolata da una persona che conosceva bene la diciottenne originaria del Bangladesh ritrovata morta oggi attorno alle 17.30 in un monolocale di via D’Annunzio, nel quartiere San Rocco di Monza. Nessun segno di colluttazione, niente sangue, nessun segno di scasso o effrazione: solo una sciarpa ben stretta attorno al collo con la quale è stata strangolata. A ritrovare il cadavere lo zio con la quale la giovane viveva da alcuni giorni. I genitori vivono infatti in un’altra città italiana. Già avvisati dell’accaduto, si stanno dirigendo verso Monza. L’uomo si trova ora in caserma per fornire ulteriori dettagli. I carabinieri, che conducono l’indagine, avrebbero escluso la violenza sessuale. Ad effettuare una serie di sopralluoghi il capitano della Compagnia di Monza Luigi D’Ambrosio. Sul posto il sostituto procuratore, Alessandro Pepè, e il medico legale.
Monza, diciottenne strangolatada una persona che conosceva
E' stata uccisa: non ci sono più dubbi. E' stata strangolata da una persona che conosceva bene la diciottenne originaria del Bangladesh ritrovata morta oggi attorno alle 17.30 in un monolocale di via D'Annunzio, nel quartiere San Rocco di Monza. Nessun segno di colluttazione, niente sangue, nessun segno di scasso o effrazione: solo una sciarpa ben stretta attorno al collo con la quale è stata strangolata. A ritrovare il cadavere lo zio con la quale la giovane viveva da alcuni giorni. L'uomo si trova ora in caserma per fornire ulteriori dettagli. I carabinieri, che conducono l'indagine, avrebbero escluso la violenza sessuale. Ad effettuare una serie di sopralluoghi il capitano della Compagnia di Monza Luigi D'Ambrosio. Sul posto il sostituto procuratore, Alessandro Pepè, e il medico legale.
