Monza, botte al gemello per strada: «È mio fratello e gli faccio quello che voglio»

L’uomo, un 37enne, è stato denunciato dalla polizia locale per violenza nei confronti del fratello gemello picchiato a sangue per strada, in pieno centro. Avrebbe anche oltraggiato un agente intervenuto per fermare il linciaggio.
L’uomo avrebbe anche oltraggiato un agente della polizia locale
L’uomo avrebbe anche oltraggiato un agente della polizia locale

Gemelli coltelli: in questo caso di armi bianche non se ne sono viste, ma botte sì, non proprio fraterne. Uno dei due, entrambi monzesi, 37enni, le ha date. L’altro le ha prese. Tante da «provocargli lividi e da far uscire del sangue da una spalla» scrivono dal comando della polizia locale di via Marsala nella documentazione consegnata mercoledì alla procura monzese dove l’aggressore è stato denunciato per l’aggressione nei confronti del fratello e per violenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

I fatti risalgono allo scorso 11 maggio quando alcuni passanti chiesero urgentemente l’intervento di un agente all’incrocio tra le vie Vittorio Emanuele e De Gradi, in pieno centro: «Due uomini si stanno picchiando violentemente» avevano detto. Ed effettivamente, dicono dal comando, trovò uno dei due a darle di santa ragione all’altro fino a strappargli la maglietta che indossava, tanto da doversene far prestare un’altra da un barista della zona.

Il vigile dovette faticare non poco a separare l’aggressore dal fratello. Ma questo,invece di calmarsi, avrebbe inveito violentemente contro di lui: «Non ti impicciare, si tratta di questioni familiari; io a mio fratello faccio quello che voglio» avrebbe detto. A distanza di quasi due mesi è stato denunciato.