Monza – «Quello che è avvenuto oggi a Monza rimane inaccettabile da tutti i punti di vista. Anche se la Lega, dopo la vittoria delle mozioni parlamentari a favore di Roma Capitale, ha dovuto ripiegare dall’iniziale proposta di spostare sedi dei Ministeri al nord alla semplice creazione di “uffici decentrati” e “sportelli del cittadino”, l’iniziativa è impresentabile sia sul piano simbolico sia sul piano sostanziale».
Non le manda a dire il sindaco di Roma Gianni Alemanno dopo l’inaugurazione di questa mattina: «Quanto accaduto è l’esatto contrario dello spirito autentico del federalismo che affida in modo esclusivo alle Regioni e agli Enti Locali il compito di fare da tramite tra il territorio e i ministeri centrali, salvo gli uffici coordinati dalle Prefetture attraverso gli Uffici Territoriali di Governo. Non vanno moltiplicate le sedi decentrate dei Ministeri ma potenziato il ruolo degli Enti locali e delle Regioni».
Un’inaugurazione che non convince anche altri esponenti del Pdl. «Queste iniziative propagandistiche sono lontane dal sentire dei cittadini lombardi. La gente del Nord se ne frega di ufficietti di rappresentanza senza alcuna funzione operativa» hanno dichiarato i parlamentari del Carlo Fidanza e Paola Frassinetti. E che, tra l’altro, rischia di mettere in difficoltà il governo.
Noi Sud minaccia di ritirare l’appoggio all’esecutivo: «Sono mesi che aspettiamo inutilmente che il governo traduca il Piano per il Sud in interventi concreti a favore dell’economia meridionale. E’ chiaro che non siamo piu’ disponibili ad accettare questo andazzo, con un Esecutivo che apre sedi di rappresentanza al Nord e che prende in giro il Popolo meridionale. Ci chiediamo se sia ancora il caso di appoggiare un governo del genere» ha dichiarato il leader del partito Arturo Iannaccone.