Mezzago, Sulbiate e PedemontanaNasce un comitato, è petizione

Mezzago, Sulbiate e PedemontanaNasce un comitato, è petizione

Sulbiate-Mezzago – Obiettivo mille firme: mille nomi e cognomi di Sulbiate (ma anche Mezzago e Bellusco) per dire di no al progetto definitivo di Pedemontana. È nato un paio di settimane fa il comitato cittadino sulbiatese, battezzato “Osservatorio ambientale Pedemontana” che riprende la lotta contro il progetto autostrada, raccogliendo le istanze delle prime associazioni contrarie all’opera e delle associazioni di quartiere. È approdato anche sul social network Facebook, con il nome di “Pedemonata Sulbiate-Bellusco-Mezzago Raccolta firme”, che conta già 277 iscritti. In queste settimane sta promuovendo una petizione che verso la metà di maggio sarà spedita in Provincia, Regione, al Cipe, a Pedemontana. Primo: sostenere le iniziative delle amministrazioni che hanno presentato ricorso al Tar. Secondo: tornare ai disegni del preliminare.

«Prevedeva una galleria – recita il testo della petizione – di 800 metri per difendere il paese. Sulbiate ha manifestato la disponibilità al passaggio della Pedemontana nella garanzia che tale opera avrebbe ridotto al minimo l’impatto ambientale. Su questa garanzia la popolazione dava il proprio assenso». Terzo: lo spreco di denaro causato dall’avvio non contemporaneo dei cantieri di autostrada e Gronda. Per questo si chiede un interventoa tutti i livelli per evitare che «dopo anni di discussione venga realizzata quella che risulta essere di fatto l’opera progettata peggiore». Al momento il comitato ha raccolto già 500 firme, può contare sulla partecipazione attiva di una cinquantina di persone, che stanno cercando di estendere l’iniziativa ai comuni limitrofi; così il 16 maggio saranno a Mezzago, durante tutta la giornata dello “Spaventamaggio”.

«Il comitato è nato in seguito alla mancata risposta del Cipe – spiega Guglielmo Stucchi – per Sulbiate il definitivo prevede una galleria di soli 150 metri e taglia di fatto gli accessi al paese per mezzi pesanti e autobus». “Osservatorio ambientale Pedemontana” è nato anche da un suggerimento dal circolo locale del Pd, ma ha subito cercato interlocutori di qualsiasi forza politica. «Non abbiamo voluto darci un colore» spiega Stucchi. Pedemontana e non solo: «L’iniziativa vuol essere di più lungo respiro – continua – non esaurirsi alla raccolta firme, per esempio continuare a monitorare la situazione anche quando apriranno i cantieri». Il comitato sarà in piazza Castello oggi alle 15 con un gazebo; questa sera in oratorio dalle 20.30 e domani alle 9 a Cascina Ca’.
Letizia Rossi