Mezzago, microcredito e non soloLa riscoperta del mutuo soccorso

Mezzago, microcredito e non soloLa riscoperta del mutuo soccorso

Mezzago – La mano tesa alle famiglie in crisi: a Mezzago arriva il “Mutuo-aiuto”. Elaborato, negli ultimi mesi, dall’amministrazione in stretta collaborazione con “Comunità e famiglia”, associazione Volontari Mezzago e Caritas, il progetto, presentato giovedì sera alla cittadinanza in un incontro in biblioteca, ha già ottenuto un cofinanziamento dalla Provincia di Monza e Brianza. Comprende una serie di azioni di sostegno alle famiglie più duramente colpite dalla crisi economica, che saranno avviate nelle prossime settimane, per affiancarsi alle misure già attive. “Mutuo-aiuto” significa per esempio buoni lavoro per disoccupati o cassintegrati (un bando per incarichi in comune) e la concessione di finanziamenti tramite microcredito per le necessità più urgenti.

Al progetto potranno contribuire tutti i mezzaghesi: sarà infatti attivato un conto corrente specifico, per le donazioni libere, che saranno garantite nella trasparenza dalla regolare pubblicazione dell’estratto conto. «Nell’affrontare questo periodo – ha commentato il sindaco Antonio Colombo – che non sappiamo quando finirà, è fondamentale mettere in rete le diverse forme di aiuto e le specificità dei diversi enti e associazioni che già operano sul nostro territorio. Abbiamo lavorato per concretizzare l’indirizzo forte che come amministrazione abbiamo deciso di dare per l’anno 2010 e siamo sicuri di aver fornito ai nostri cittadini un aiuto concreto».

“Mutuo-aiuto” è parte di un piano più grande, che la giunta ha deciso di inserire nel bilancio per il 2010, un capitolo interamente dedicato alle nuove povertà e alle possibilità di sostegno pubblico. La crisi da una parte e le limitate possibilità economiche del comune dall’altra hanno convinto l’amministrazione della bontà e della necessità di una proposta che coinvolgesse e unisse le forze delle diverse associazioni mezzaghesi attente al sociale. L’amministrazione ha così coordinato il lavoro di “Comunità e famiglia”, Volontari Mezzago, Caritas, parrocchia, fondazione San Carlo e Coop.

Diverse le idee in cantiere: oltre al microcredito e alla “borsa lavoro”, il banco alimentare per distribuire generi alimentari o di prima necessità, uno sportello psicologico, che agisca sulle conseguenze dalla crisi, due appartamenti a disposizione di famiglie rimaste senza lavoro per un periodo limitato a qualche mese, il “Prestito d’onore” per gli studenti universitari con genitori senza lavoro. La logica non è tanto quella dell’assistenzialismo spicciolo – aveva spiegato l’assessore al sociale Francesco Salerno, anticipando il progetto – ma di accompagnare e seguire il percorso articolato delle persone e soprattutto delle famiglie in difficoltà.
Letizia Rossi