Lissone – “Purtroppo Edo ha perso la sua ultima partita con la vita. E’ riuscito a tener duro fino ai “tempi supplementari”, lottando con grande forza, ma in questo caso l’avversario è stato più forte di lui e questa notte “l’arbitro” supremo ha chiuso l’incontro. Un angelo azzurro ci ha lasciato ed è volato in cielo”.

Sono le parole con cui la Pro Lissone Calcio saluta commossa il giovane Edoardo Mauri, il quindicenne lissonese che mercoledì è deceduto all’ospedale di Lecco dove era stato trasferito (dopo un primo ricovero al San Gerardo di Monza) in seguito ad un grave malore che lo aveva colpito il 9 settembre scorso, poco prima di scendere sul terreno di gioco del campo di calcio della Pro Lissone.

Una società di calcio che da quel giorno tifava per lui. Edo amava il calcio (era capitano degli Allievi 1996) e la vita, come ogni bambino della sua età. Un malessere improvviso, un fulmine a ciel sereno ha oscurato una tranquilla domenica di sole. Il giovane Edoardo si accascia. La corsa in ospedale.

Mesi di apprensione e una città stretta ai genitori del ragazzo finito in coma. Ha lottato per la vita Edo, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Mercoledì il suo cuoricino ha smesso di battere. Giovedì 6, nella chiesa prepositurale di Lissone verranno celebrati i suoi funerali.
e.p.