Lissone, il laghetto urbano rivivecon due cooperative sociali

Nuova vita al laghetto del Bosco Urbano di Lissone: sabato scorso siglata un'importante convenzione con due cooperative sociali cittadine per ridare smalto all'oasi verde in parte vittima di incuria, vandalismi e abbandono più totale.
Lissone, il laghetto urbano rivivecon due cooperative sociali

Lissone – Nuova vita al laghetto del Bosco Urbano di Lissone? Sulla carta sono queste le intenzioni dell’amministrazione comunale di Concetta Monguzzi che, sabato scorso, ha siglato un’importante convenzione con due cooperative sociali cittadine per ridare smalto all’oasi verde in parte vittima di incuria, vandalismi e abbandono più totale.

In base alla nuova convenzione, fortemente voluta dall’assessore ai lavori pubblici Marino Nava, sino al 1 ottobre il Comune affida alla cooperativa Azalea e al Laboratorio Donghi – due note strutture che danno lavoro a molti disabili – la manutenzione del laghetto e del Bosco Urbano, mentre la cura del patrimonio ittico e la gestione della pesca sportiva rimangono assegnati all’associazione Cacciatori. Un mese fa il bando d’appalto del laghetto era stato annullato per gravi vizi di forma.

Ora, chiavi recuperate, l’ente pubblico consente alle due cooperative di gestire anche un piccolo bar e si occuperanno della pulizia e del taglio dell’erba in tutto il Bosco urbano, collaborando di volta in volta con altre associazioni e volontari per l’organizzazione di singole iniziative d’animazione e intrattenimento.

In più, l’Azalea avrà in affidamento anche la piattaforma della vecchia discarica, per approntare uno studio di fattibilità legato al progetto (coordinato con la Scuola di Agraria del Parco di Monza) di un centro per la produzione di compost vegetale; nel caso l’iniziativa avesse successo e ottenesse l’approvazione dell’amministrazione, potrebbe essere un’occasione per occupare strutture oggi fatiscenti dando lavoro “ecologico” ad altri disabili. Estate salva al laghetto che riaprirà l’8 luglio prossimo.
e.p.