Limbiate, i furbetti dei rifiutiIn 2.265 non pagano la Tarsu

Ben 2.265 contribuenti limbiatesi non hanno pagato la Tarsu del 2011 per un totale di 948mila euro di mancati introiti solo nell'ultimo anno. Ora l'obiettivo del Comune è individuare chi non paga perché non può e chi non paga perché non vuole.
Limbiate, i furbetti dei rifiutiIn 2.265 non pagano la Tarsu

Limbiate – «A Limbiate 2.265 contribuenti (dei 13mila contribuenti) non hanno pagato la Tarsu del 2011 per 948mila euro di mancati introiti solo nell’ultimo anno». E’ questo il dato shock snocciolato dal vicesindaco Angela Ripamonti che ha colpito le persone che mercoledì sera sono intervenute in sala consiliare all’incontro organizzato della giunta De Luca per spiegare le difficoltà che i Comuni devono affrontare per redigere il bilancio. Numeri sconvolgenti che devono far riflettere. «Non è concepibile – spiega Ripamonti – che ci sia un’evasione così alta. Abbiamo incassato solo il 75% dei 3,8 milioni che invece avremmo dovuto incassare. La quota media evasa è di 418 euro a contribuente, ciò significa che ci sono molte aziende e società che non pagano».
Ora l’obiettivo è individuare chi non paga perché non può e chi non paga perché non vuole. «Questi dati – continua Ripamonti – devono cambiare e per questo stiamo creando un ufficio unico delle entrate che riunisca il settore tributi, i servizi sociali e la Polizia locale. E’ una cosa nuova per Limbiate ma non per altri comuni. Un tentativo per recuperare l’evaso va fatto anche per lanciare un messaggio importante a chi non paga».
L’ufficio unico per le entrate non è l’unica strategia che l’Amministrazione vuole mettere in campo per stanare gli evasori. «Da un mese – conclude il vicesindaco – c’è un’intesa tra Stato e Comuni che consente a questi ultimi di segnalare dei presunti evasori fiscali. Qualora l’imbeccata fornita si rivelasse corretta, entrerà nelle casse degli enti locali il 100% del capitale recuperato dall’evasione». Se al mancato pagamento di tasse, multe e servizi offerti come il trasporto scolastico, coperto solo per 50mila dei 300mila euro spesi, si aggiungono i tagli sui trasferimenti statali (1,2 milioni di euro previsti nel 2012), si intuisce come sia difficile per le tutte amministrazioni comunali, ed in particolare per quella di Limbiate, redigere un bilancio. Questo ”grido d’aiuto” è stato condiviso anche da Attilio Fontana, presidente dell’Anci Lombardia, Angela Fioroni, segretario regionale Legautonomie, e Paola Pessina, esponente della Fondazione Cariplo. Durante il convegno, moderato da Luigi Losa, direttore editoriale de ”il Cittadino”, i relatori si sono soffermati sui nuovi strumenti, come la partecipazione a bandi a fondo perso o l’ottimizzazione dei servizi, a cui gli amministratori locali devono ricorrere per far quadrare i conti. «Le parole dei relatori – commenta il sindaco Raffaele De Luca – mi hanno confortato molto, perché stiamo lavorando nella direzione giusta; risparmiare, non sprecare e sfruttare al massimo situazioni che ci permettono di investire a costo zero per ammodernare la città».
F. Cav.