Lentate sul Seveso – Spendere il nome di un’associazione per racimolare qualche soldo, rischiando di lasciare a bocca asciutta decine di bambini. È l’episodio vergognoso che ha dovuto subire l’Osa, la squadra di calcio e volley dell’oratorio “Sant’Angelo” in centro a Lentate. In questi giorni un vero volontario sta bussando alle porta di negozi e attività artigianali, chiedendo un contributo da devolvere all’organizzazione di “Osa l’amicizia”, torneo serale in programma il maggio prossimo.
La truffa – Il portavoce si presenta con una lettera firmata dalla presidente Marinella Monti e con un tesserino di riconoscimento. Peccato che lo scorso sabato 28 marzo qualcuno abbia deciso di approfittare del giro porta a porta, camuffandosi amico dell’Osa. Capelli biondi, alto un metro e sessanta, modi gentili, l’uomo elenca alla perfezione tutte le attività del gruppo sportivo dell’oratorio Sant’Angelo, ma quei soldi non finiranno mai all’associazione, ma andranno dritti nelle sue tasche.
La scoperta – «Abbiamo scoperto questa truffa – ci spiega la presidente Marinella Monti – proprio facendo il giro di raccolta fondi. Quando il nostro volontario è entrato in un negozio, il titolare ha risposto che eravamo già passati. Chieste ulteriori informazioni, abbiamo capito di essere stati usati». Qualcuno ha allungato le banconote? «Purtroppo sì. Sono entrati in sei attività, avranno ricevuto tra i 30 e 40 euro ciascuno» insomma a conti fatti intorno ai 200 euro, che l’Osa non vedrà mai. «Il rischio – commenta dispiaciuta Marinella – di subire queste episodi, è perdere la fiducia delle persone. Quelle che ci conoscono con cascano nella rete e aspettano noi per fare un’offerta, gli altri invece si dimostrano generosi, ma quando scoprono la truffa, rimane l’amaro in bocca».
La denuncia – Marinella ha già sporto denuncia alla locale stazione dei carabinieri, diffidando chiunque usi il nome dell’associazione a fini di lucro. «Spero che l’autore sia preso, non per altro ma qui si scherza col volontariato e una manifestazione che organizziamo da anni. Penso che il truffatore abbia tra le mani un libretto che avevamo realizzato in passato sul torneo, un modo come un altro per carpire la fiducia di chi gli sta davanti». Purtroppo non è la prima volta che a Lentate qualcuno si spaccia per volontario di un’associazione locale. Nei mesi in cui l’Oasi di Birago aveva dato avvio al progetto della comunità alloggio, erano stati numerosi gli episodi di fantomatici volontari, che addirittura spendevano il nome del compianto presidente Nando Colombo. L’Oasi era corsa ai ripari, distribuendo avvisi di fare attenzione e ancora l’annuncio era stato pubblicato anche sul periodico comunale “Il Punto”. Molto probabilmente l’Osa imboccherà la stessa strada. Chi dovesse incrociare il truffatore, è caldamente invitato a chiedere aiuto ai carabinieri chiamando il numero di telefono 0362.560278.