Ai tifosi che andranno allo stadio sabato 24 e domenica 25 marzo a veder giocare la propria squadra del cuore sarà annunciata l’Allergy Day, la giornata nazionale dedicata alle allergie, organizzata dall’Associazione Allergologi e Immunologi Territoriali Ospedalieri (AAITO) e dalla Società Italiana di Allergologia e Immunologia Clinica (SIAIC) assieme alla Lega Calcio.
Nell’occasione in tutti gli stadi d’Italia, quello di Bergamo compreso, prima dell’inizio delle partite di serie A, sarà ricordata l’apertura dei Centri Allergologici dalle 9 alle 12 (la lista è reperibile sui siti www.aaito.it e www.siaic.net), dove si potrà ricevere informazioni sulla propria allergia direttamente dai medici.
Saranno inoltre lette le seguenti 10 regole base per prevenire le allergie e conviverci al meglio
Le allergie sono una vera epidemia
Nell’ultimo ventennio sono più che raddoppiate. Nel nuovo millennio 4 italiani su 10 ne soffrono.
Scarica il pdf allegato con il decalogo dell’Allergy Day
Sono comuni a tutte le età
Le allergie respiratorie (asma e rinite) e alimentari sono più frequenti nell’età infantile e nei giovani, mentre quelle da farmaci o da veleno di api e vespe interessano maggiormente la popolazione adulta e anche anziana. Per quanto riguarda l’allergia ai pollini, il Bollettino di Previsione Pollinica
(www.polliniallergia.net) fa conoscere le misure preventive da mettere in atto tempestivamente.
Peggiorano la qualità di vita
di chi ne è affetto e causano una documentata diminuzione della produttività scolastica e lavorativa dando rilevanti costi sociali. Le allergie più gravi possono anche essere fatali, come testimoniano le pagine dei nostri quotidiani.
Si possono diagnosticare precocemente
e correttamente in modo da iniziare il più presto possibile una idonea terapia. I test cutanei sono il primo accertamento a cui segue un esame del sangue per identificare la presenza di anticorpi specifici prodotti contro gli allergeni.
Esistono terapie efficaci per controllarle
Farmaci sicuri, subito efficaci e con scarsi effetti collaterali in grado di alleviare i sintomi e di garantire una vita normale, ci sono. Tra questi, i vaccini antiallergici possono interferire sull’evoluzione delle malattie allergiche dell’apparato respiratorio (rinite ed asma) curando l’allergia alla radice.
I «vaccini» danno un effetto protettivo
anche nel caso delle allergie più gravi come quella da veleno d’insetti (api e vespe) e sono efficaci nella grandissima maggioranza dei casi.
Sull’etichettatura dei cibi conservati
vige una nuova normativa europea che impone la segnalazione dell’eventuale presenza di allergeni alimentari nascosti, come per esempio tracce di arachidi, nocciole, latte, uovo.
Essere allergici ai farmaci
non vuol dire evitare ogni tipo di terapia ma scegliere insieme al proprio Allergologo i medicinali da usare attraverso l’esecuzione di test appropriati.
Svolgere una regolare attività sportiva
è possibile. Le allergie, se trattate correttamente, consentono a tutti di vivere meglio e di praticare anche qualsiasi sport.
Atleti allergici hanno partecipato e vinto alle Olimpiadi.
Centri di Allergologia esistono in tutt’Italia
Presso di essi è possibile effettuare corrette procedure diagnostiche e idonei approcci terapeutici. La loro lista è consultabile sui siti www.aaito.it e www.siaic.net.