La Pedemontana finirà a UsmateGrande imbuto con la Tangenziale

Un nuovo incubo turba i sogni dei cittadini di Usmate Velate. Legato a Pedemontana. E cioè che visti i problemi finanziari dell'opera, non succeda che si faccia tutta intera, ma a pezzi. E che uno di questi pezzi si fermi proprio a Usmate Velate, limite della tratta C. Ecco cosa potrebbe succedere.
La Pedemontana finirà a UsmateGrande imbuto con la Tangenziale

Usmate Velate – Di per sé, non è di quegli argomenti da far fare sonni tranquilli. E in più, a Usmate Velate, parlare di Pedemontana vuol dire ricordare quella grande fetta di paese sacrificata all’autostrada (e al progetto della Gronda ferroviaria). Ma nel sonno già agitato usmate-velatese si è profilato un altro incubo, che per ora non si può fare altro che scacciare, ma tenendo le antenne ben tese per capire cosa succederà. L’incubo cattedrale nel deserto.

E cioè che visti i problemi finanziari dell’opera, non succeda che si faccia, ma a pezzi. E che uno di questi pezzi si fermi proprio a Usmate Velate, limite della tratta C, prima che il tracciato si avvii nel vimercatese e nella tratta D. La scorsa settimana l’amministrazione cittadina ha chiesto un incontro con Pedemontana per essere rassicurata su un altro fronte, quello delle compensazioni. Che vengano cioè realizzate contestualmente all’asfalto. Le rassicurazioni sono arrivate, ma gli usmatesi sono tornati a casa con una paura ben più grande.

«Per ora è un timore tutto nostro – dice il sindaco Marilena Riva – ma pare di capire che dopo la B1, si potrebbe passare direttamente alla tratta C, che è mano costosa. E dal momento che in molti definiscono inutile la tratta D perché quasi parallela alla A4, c’è la grande paura di ritrovarci con un’altra cattedrale nel deserto». Un’altra perché Usmate Velate ha già pagato a caro prezzo l’interruzione entro i suoi confini della tangenziale est. «Se succedesse la stessa cosa ci troveremmo con tutto il traffico in uscita. Per questo bisogna tener d’occhio la situazione », dice il sindaco.

Qualche anno fa (era il periodo dei Roadshow organizzati per la Brianza per mostrare il progetto e delle manifestazioni cittadine di protesta), si ripeteva con preoccupazione un numero: un quinto del territorio ipotecato. Per questo le compensazioni sono fondamentali, qui come e più che altrove. L’incontro con Pedemontana è servito almeno a far tirare un sospiro di sollievo a questo proposito. «Ci hanno assicurato – dice l’assessore all’urbanistica Franco Fumagalli – che una prescrizione del Cipe vincola il progetto alle compensazioni. Comunque, sembra che tutto sia un po’ più in là che in alto mare».

Intanto, però. «Intanto però abbiamo saputo di questa novità bizzarra che potrebbe essere di saltare la tratta B2 e passare direttamente alla C – aggiunge Fumagalli – e purtroppo abbiamo avuto la sensazione che tutto possa finire alla C, con una connessione alla A4. Se Usmate Velate dovesse trovarsi con il finale di Pedemontana, non saprei davvero a che santo votarmi. In ogni caso è come guardare nella sfera di cristallo – conclude – e di sicuro, c’è solo quello che hanno cominciato».
Letizia Rossi