Monza – Si chiamerà Forti e Liberi Monza 1878 Asd? La Fip lo dirà nel consiglio federale del 22 settembre. Intanto è con questo nome che la nuova società di pallacanestro monzese ha fatto domanda di riaffiliazione alla federazione pallacanestro; ed è così che si è iscritta al campionato di Prima divisione, con un amo lanciato per un tentativo di Promozione (ma che appare molto difficile). La Forti e Liberi basket prova a ripartire da qui. Dopo mesi difficilissimi e un luglio orribile, in cui ha subito l’onta della radiazione, causa morosità, dal panorama cestistico nazionale e la cancellazione del codice (storico) 234. Ora quella Forti non esiste più.
La nuova Forti 1878 riparte dalla volontà di un manipolo di monzesi, chiamiamoli pionieri, decisi a non far naufragare proprio tutto. Cinque genitori, con i figli già in bianconero, che nel momento del fallimento hanno messo insieme le forze per «non buttare via una parte di storia Monza». «Ci siamo solo messi insieme per salvare il salvabile – racconta Alberto Buoso, designato presidente della nuova società – una volta che è stato chiaro che della vecchia storia non c’era più niente da salvare». Se non una tradizione sotto canestro, soprattutto a livello giovanile.
La nuova Forti riparte da qui: dal minibasket sotto la guida di Giorgio Fustinoni, da tre squadre under (dai ’98 ai 2000). E da una prima squadra che dovrebbe essere composta in prevalenza da ex under 19. Ma senza quell’ansia dichiarata di risultati e sogni di gloria che negli ultimi anni ha caratterizzato la gestione della squadra in B2 e che, a lungo andare, è andata a pesare sui conti della società. Insieme a difficoltà pratiche, di logistica e organizzazione, che invece hanno messo i bastoni tra le ruote alle attività in palestra. Fino alla grande fuga dell’estate, con lo svincolo di tutti i tesserati, lo smantellamento veloce della prima squadra e l’addio di molti ragazzi verso le altre società del territorio.
«Siamo una realtà nuova, indipendente; ma parente stretta della polisportiva (presieduta sempre da Carmen Fusilli, ndr) – continua Buoso – Ripartiamo dalle nuove iscrizioni, i primi sono stati tre o quattro ragazzi del ’98». La società programma di mantenersi con le quote di associazione e con l’aiuto di qualche piccolo sponsor. «Siamo tranquilli, ma l’idea è che con l’anno nuovo si possa programmare una nuova stagione». E c’è chi dà credito al progetto. La Forti e Liberi Monza 1878 è stata contattata da un referente dell’Armani Junior Program, il programma della Pallacanestro Olimpia Milano per lo sviluppo del basket giovanile, per diventare centro di formazione. La parola ora passa alla Fip.
Chiara Pederzoli