Carate – Se si esclude il pareggio di Cologno al Serio ottenuto dal Trento, la classifica dopo il penultimo turno rimane pressocchè invariata. Perdono infatti tutte le pericolanti, naturalmente compresa la Caratese opposta ad un Voghera che, complici i passi falsi di Pontisola e appunto Colognese raggiunge il secondo posto dietro il già promosso Mantova. Al “Giovanni Parisi” di Voghera, va purtroppo in scena l’ennesima prova incolore degli azzurri che regalano di fatto la prima frazione (noiosissima anche per colpa dei padroni di casa che sembrano aver poca voglia di giocare) e proprio al 90′ vengono castigati dal solito “pampa” Magnoni, uno che non concede mai sconti, anche quando mal supportato dai suoi stessi compagni.

L’argentino (sin lì il migliore in campo seppur a sprazzi) raccoglie un invito da sinistra di Fassina (ex Chiavari) e di testa indirizza la palla dove Novembre (autore di un paio di miracoli in precedenza) non ci può arrivare. Naturalmente nella circostanza bisognava casomai stare un pochettino più attenti, ma si sa che quest’anno non c’è limite al peggio. Adesso la Caratese per assicurarsi i playout deve fare almeno un punto nella gara di chiusura opposta al Legnago del bomber del girone Corrazzola. Poi, si conoscerà l’eventuale avversario da affrontare nei play-out. Gli azzurri partiranno probabilmente “sfavoriti” nel senso che affonderanno la prima gara in casa e dovranno necessariamente fare un gol in più degli avversari nei 180 minuti di gara; non esistono infatti supplementari. 

In caso di parità rimane in categoria la squadra meglio piazzatasi nella stagione regolare. Comunque vada, dispiace un po’ a tutti aver assistito ad un anno così tormentato, sotto tutti i punti di vista. Il futuro rimane incerto anche se qualche bene informato sa, ma per ora giustamente tace. Noi per ora ci limitiamo ad osservare, anche se qualche “indizio” ce l’abbiamo. Quando sarà il momento, diremo la nostra senza farci mancare nulla.
Sandro Manzoni