Inquinamento della BeveraDenunciata azienda renatese

Sabato scorso, all'interno della ditta Fratelli Casati Fibre tessili di Renate, si è verificato un incidente ad una cisterna contenente 1.000 litri di pericolose sostanze chimiche di colore nero. Dal piazzale, con la pioggia, le sostanze sono finite nella Bever, l'affluente del Lambro.
Inquinamento della BeveraDenunciata azienda renatese

Renate – Incidente ecologico a Renate: azienda tessile denunciata dalla Polizia provinciale. Tutto risale a sabato 2 febbraio 2013 quando un contadino che stava rimuovendo alcuni rami dalla Bevera – l’affluente del Lambro che scorre tra Renate, Veduggio e Besana in Brianza – ha notato liquidi di colore scuro che scendevano lungo il corso d’acqua. L’uomo ha subito allertato la Polizia Locale di Renate che, a sua volta, ha chiamato gli agenti provinciali, dotati di strumentazioni  idonee a verificare gli inquinamenti.

La Polizia Provinciale, insieme alle Guardie ecologiche volontarie e ai tecnici dell’Arpa, hanno quindi avviato una serie di controlli che hanno consentito di ricostruire l’accaduto e di risalire alla ditta dalla quale sono partite le sostanze inquinanti: la Fratelli Casati Fibre tessili di via Cesare Battisti. <E’ risultato che all’interno di un’azienda tessile di Renate – si legge dal comunicato della Polizia Provinciale – si sia verificato un incidente ad una cisterna contenente 1.000 litri di pericolose sostanze chimiche di colore nero che sono fuoriuscite finendo sul piazzale.

Il liquido è stato dilavato dalla pioggia ed è stato indirizzato verso tubi e scarichi, sulla cui regolarità sono in corso accertamenti,  all’interno del corso d’acqua della Bevera. Risulta sotto indagine l’omissione della segnalazione dell’avvenuto incidente da parte dell’azienda stessa. Mentre sono state attivate tutte le possibili procedure di contenimento del danno ambientale, i responsabili rischiano ora sanzioni sia amministrative che penali’.

Interpellata per avere la possibilità di dare la propria versione dei fatti, l’azienda Casati decide di non commentare: non conferma e non smentisce.  ”Ancora una volta l’intervento degli agenti della Polizia Provinciale si è contraddistinto per tempestività ed efficienza” ha dichiarato l’Assessore alla Sicurezza e alla Polizia Provinciale Andrea Monti.
Il fatto è stato classificato dalla Polizia Provinciale come incidente non segnalato da parte dell’azienda.

Renate, in fatto di sversamenti, non è molto fortunata. Già due volte nell’ultimo anno e mezzo, ad essere interessato da sversamenti di sostanze oleose era stato il “Fossarone” ma in quel caso non era stata scoperta l’azienda colpevole: ”Ovviamente l’incidente può capitare – commenta amareggiato il sindaco di Renate Antonio Gerosa – e non voglio certo mettere in croce nessuno. A livello generale, però, credo che recuperare una sensibilità ambientale sia diventata ormai una necessità e mi rattrista il fatto che nel 2013 succedano ancora cose di questo tipo”.
Elena Sandrè