Infinito, 100 imputati chiedonol’abbreviato: processo a maggio

Processo Infinito, governo chiede20 milioni di danni all’ndrangheta

Monza – In vista della prima udienza del processo “Infinito”, più di cento tra i 175 arrestati nella maxi-operazione sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Brianza e in Lombardia, hanno chiesto di essere processati con l’abbreviato. Il rito alternativo, prevede il beneficio dello sconto di un terzo della pena. Lo scorso dicembre, i pm della distrettuale di Milano avevano chiesto il processo con giudizio immediato per i 175 imputati, tra cui i capi dei “locali” di ‘ndrangheta radicati nel capoluogo, nell’hinterland e soprattutto in Brianza. Il gip Andrea Ghinetti aveva accolto la richiesta, e fissato la data per il maxiprocesso per il prossimo 11 maggio. Ora la richiesta di abbreviato da parte di un centinaio di imputati. Tra i vari clan individuati dagli inquirenti, spiccano quelli di Desio, Seregno, e Giussano. L’inchiesta, ha fatto emergere anche collegamenti tra malavitosi ed esponenti della politica provinciale di Monza, nonché funzionari pubblici cittadini, oltre a infiltrazioni di aziende in odore di mafia nei cantieri monzesi, come la costruzione del Rondò dei Pini.
f.ber.