Inceneritore a Paderno Proroga sino al 9 ottobre

Paderno Dugnano – <Sì all’interramento della Rho-Monza o saremo costretti a riconsiderare il contributo di Paderno Dugnano per la metrotranvia Milano-Seregno>. L’ultimatum è del vicesindaco Gianluca Bogani, che nei giorni scorsi è tornato a parlare dei lavori della Rho-Monza ma anche dell’ipotesi dell’inceneritore alla ex Tonolli. Quando ormai mancano solo pochi giorni all’arrivo di una svolta per entrambe le problematiche, da mesi all’ordine del giorno a Paderno Dugnano e in Provincia di Milano. E sulla Rho-Monza la contrarietà al progetto in itinere si fa, se possibile, ancora più netta. 

<Non possiamo tollerare gli effetti che saranno portati dal potenziamento della Rho-Monza senza avere nessun beneficio. Se De Nicola non dovesse accogliere le nostre richieste, dovremo necessariamente rivedere lo stanziamento promesso da Paderno per la metrotranvia>. Un contributo pari a tre milioni di euro che andrebbe drasticamente ridiscusso: <Si tratta di un intervento sicuramente migliorativo rispetto alla situazione attuale della Milano-Desio. Ma siamo comunque di fronte ad un progetto già superato, da parecchi punti di vista>. Un’opera quindi che viene ben vista da Paderno Dugnano ma solo a determinate condizioni, che verranno sicuramente riviste nel caso in cui la Provincia di Milano continuasse a non voler sentire ragioni sul tema della Rho-Monza.

INCENERITORE EX TONOLLI
Un aggiornamento arriva anche sul fronte della richiesta di <Paderno Energie> per l’installazione di un impianto di smaltimento rifiuti alla ex Tonolli. Una delegazione dei Comitati No-Inceneritore hanno incontrato i tecnici provinciali per avere aggiornamenti sullo stato di avanzamento della istanza di proroga dei tempi di presentazione della documentazione richiesta all’azienda. Dalla riunione è emerso che sebbene la richiesta non sia mai stata accettata ufficialmente, la Provincia attenderà il decorrere dei 120 giorni che scadranno il 9 ottobre. <Siamo convinti – è il parere di Bogani in questo caso – che nel giro di 15 giorni, quindi allo scadere dei tempi previsti, la Provincia farà decadere la richiesta e chiuderà definitivamente la pratica>. Non sono così convinti i Comitati, che temono una svolta imprevista della situazione. 

<A lasciarci perplessi – è il commento di Emiliano Abbati del Comitato No-Inceneritore – sono le dichiarazioni sentite in consiglio provinciale, anche dai banchi dello stesso partito di Bogani, dove qualcuno ha demandato le decisioni finali alla Regione. Vorremmo che l’amministrazione padernese verificasse meglio le competenze, per evitare che la decisione finale ci piova dall’alto nonostante tutto l’impegno messo in campo in questi mesi>.
Pier Mastantuono