Monza – Via Nievo è presa d’assalto da prostitute e transessuali. Sono gli stessi residenti della via a denunciare questa situazione che ormai va avanti da molti anni nella via che collega la parrocchia di Cederna all’entrata posteriore del cimitero cittadino. La presenza di questo tipo di attività porta anche degrado e sporcizia con tutti gli «attrezzi del mestiere» che vengono abbandonati per strada.
Cittadini in strada – Le prostitute si concentrano nella zona di via Nievo che porta verso viale delle Industrie, nella parte cioè della strada che registra uno scarso passaggio di vetture e risulta meno illuminata. Complice la presenza di una ditta dismessa, qui si ritrovano prostitute e transessuali sotto l’occhio vigile dei protettori. I residenti della via hanno provato ad opporsi a questa presenza scendendo in strada: «Un nostro vicino di casa, quando ha provato a protestare per la presenza delle prostitute è stato anche picchiato da un protettore e ha dovuto andare al pronto soccorso a farsi medicare» racconta una residente di via Nievo. Questo episodio dimostra che il monitoraggio da parte dei protettori è costante in questa zona e che non c’è possibilità di sgarrare per clienti e prostitute.
Quanta sporcizia – Questa è la situazione descritta dagli abitanti della zona: «Davanti a casa nostra, abitiamo a qualche centinaio di metri dal luogo di ritrovo delle prostitute, c’è soltanto la sporcizia lasciata da queste persone, ma alla fine della via, verso viale delle Industrie, ci sono dei veri e propri accampamenti con falò e sedie ». I clienti si fermano direttamente «in loco» aconsumare la prestazione, approfittando della zona scarsamente illuminata e del fatto che nella parte finale di via Nievo c’è lo spazio per fermarsi in tutta tranquillità. «Abbiamo fatto petizioni e segnalazioni alle forze dell’ordine, ma ci hanno risposto che possono fare ben poco per questo tipo di situazioni – continuano i residenti di via Nievo che preferiscono rimanere anonimi -: l’unica cosa che abbiamo potuto fare è stata quella di mettere le catene per evitare almeno che le macchine entrassero nei campi».
Ronde di protettori – Il viavai di clienti, prostitute, transessuali e protettori comincia alle 19 e va avanti per gran parte della notte, così da più di tre anni. «Capita anche di veder passare gente nuda davanti a casa – continua un testimone – abbiamo anche pensato di filmare le macchine dei clienti che passano per disincentivare questa attività». Tra la sporcizia lasciata da clienti e prostitute si trova di tutto: boa di struzzo, preservativi di ogni tipo e attrezzi «del piacere». In via Nievo si può trovare prostituzione per ogni gusto: «Passano certi marcantoni di cui è difficile distinguere il sesso». La situazione di via Nievo è una delle più pesanti per quanto riguarda la prostituzione in città. L’amministrazione comunale ha puntato molto sulla lotta alla prostituzione in diversi quartieri della città e sopratutto in quello di Triante, ma la situazione di via Nievo è rimasta difficile. C’è una certa sfiducia da parte dei residenti della zona: «Non so come la situazione possa migliorare dato che abbiamo già fatto diverse segnalazioni, ma qui nulla ancora è cambiato».
Andrea Trentini