Briosco – Sipario alzato sulla ventiquattresima edizione del Campionato brianzolo di corsa campestre. Organizzata dal gruppo “Amici di Briosco”e sotto l’egida della Fidal, sabato pomeriggio nei campi attorno alla baita degli alpini di Capriano, su percorsi di vario chilometraggio fino a 6 chilometri massimi, è andata in scena la prima delle sei tappe. Al via 773 atleti, dai piccolissimi ai veterani. Commenta soddisfatto del debutto il vicepresidente dei Marciacaratesi, con gli Amici di Briosco da sempre nel comitato organizzativo. «Abbiamo avuto un boom di iscrizioni tra i giovanissimi. Tantissimi bambini dai 6 anni in su. Una conferma, invece, le presenze delle categorie degli adulti, in cui sono state registrate grosso modo le presenze degli anni scorsi».
Severissimi i controlli Fidal al termine della gara: atleti arrivati al traguardo in ottime postazioni si sono visti superare nei tabelloni della classifica da podisti giunti diverse posizioni dopo la loro. Eclatante il caso di Orazio Bottura, fino all’anno scorso in Polisportiva Besanese e quest’anno in una società di Lecco che fa capo al triatleta Claudio Oriana. Bottura ha tagliato il traguardo per primo nella categoria MM40, ma non compare nella classifica della Federazione. Spiega Bagnardi: «Ho visto io stesso Bottura tagliare il traguardo per primo. Ma gli accertamenti spettano alla Fidal e gli atleti non in regola con il tesserino, molto probabilmente per un mancato rinnovo, sono stati depennati dalla classifica. Hanno tempo fino a sabato per mettersi in regola e partecipare alla seconda gara di Giussano. Di tappe ce ne sono ancora cinque e la classifica finale tiene conto dei migliori cinque tempi».
Tra le centinaia di podisti in corsa, non sono sfuggiti agli sguardi dei curiosi due concorrenti d’eccezione: con la maglia dei Road Runners di Milano, il simpaticissimo Giovanni Storti del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, e con quella della Vis Nova di Paina la splendida Sara Galimberti, Miss Cotonella in carica. Le classifiche complete sul sito della Fidal.
Alessandra Botto Rossa