Lesmo – Gerno come Genova nel 2001? Gerno invasa dai black block? Il dubbio è lecito, visto che, a poco più di tre mesi dall’arrivo al Gernetto dei ministri della Scienza e della Tecnica degli otto giganti della Terra per il summit preparatorio al G8 della Maddalena, dalla Toscana, oltre alle rimostranze per lo scippo subito da Lucca (indicata per prima come sede della riunione), incomincia a levarsi la protesta delle formazioni antagoniste al sistema.
Assemblea antinucleare – In particolare, si è tenuta proprio a Lucca l’assemblea antinucleare della provincia toscana che, come si legge nel comunicato di propaganda consultabile su internet, «ha segnato un’ulteriore tappa di avvicinamento alla nascita di un movimento antinucleare». Alla riunione erano presenti delegati provenienti da numerose regioni italiane: Piemonte, Lazio, Puglia e Sicilia: i partecipanti hanno fatto il punto sulla protesta anti nucleare in Italia, stilando un calendario di appuntamenti per l’anno in corso. Come punto all’ordine del giorno anche le iniziative da allestire in occasione del G8 brianzolo. In particolare, continua il documento finale, «la sollecitazione ai compagni lombardi e del Nord di raccogliere il testimone di Lucca nella preparazione di un anti-G8 a Lesmo, nell’impegno del coordinamento antinucleare a sostenere e partecipare alle iniziative».
In Sardegna – Una protesta che si estenderà, a luglio, anche alla Sardegna, dove ci saranno delle manifestazione contro la Nato per chiedere il disarmo nucleare e convenzionale. Un controvertice è annunciato anche dalla direzione nazionale del Partito della Rifondazione Comunista. La tranquillità lesmese squarciata da scontri e proteste? Forse sì.
Gli studenti – Anche gli studenti universitari milanesi si stanno attivando per essere presenti all’appuntamento brianzolo per manifestare contro il ministro della Pubblica istruzione, Maria Stella Gelmini. Intanto, dopo l’euforia iniziale, tra i residenti inizia a serpeggiare la paura: l’operazione-spot in vista dell’Expo milanese del 2015, nonché l’appagamento della sete di grandeur di Silvio Berlusconi che ha deciso di persona, con un vero e proprio blitz, lo spostamento della riunione del G8 in una sua proprietà, rischia di essere pagato dai lesmesi, che temono la militarizzazione della zona prima, durante e dopo il summit.
Davide Perego