Monza – C’è anche un 50enne di Monza tra i sette imprenditori denunciati per frode fiscale, collegata ad un giro di fatture false, per un importo superiore ai 23 milioni di euro scoperta dalla Guardia di Finanza di Aprilia, Latina. Cinque le società coinvolte, tutte pontine e romane, attive nel settore della progettazione ed installazione di software e hardware.
Secondo le indagini delle fiamme gialle, tre «società fornitrici» con sede a Roma provvedevano ad emettere fatture per operazioni inesistenti, mentre le altre due, «società clienti» di Aprilia, sfruttavano i documenti fasulli per evadere il Fisco anche attraverso la creazione artificiosa di un cospicuo credito Iva.
Quattro i procedimenti penali aperti con sette imprenditori denunciati tra i quali appunto il 50enne monzese, tutti rappresentanti legali pro tempore delle società coinvolte, denunciati all’autorità giudiziaria di Latina e Roma per associazione a delinquere, riciclaggio, truffa ai danni dello Stato, appropriazione indebita, emissione ed utilizzo di fatture false, distruzione ed occultamento di scritture contabili. È scattata anche la denuncia per riciclaggio dei proventi illeciti derivanti dall’evasione fiscale, per un valore superiore ai 15 milioni di euro.