Settanta date in nove mesi e una credibilità artistica costruita sul palco, sui social network e sul passaparola. Critiche spesso positive e ogni volta migliori. E ora anche un singolo in gara nel Trofeo RockIt come canzone del 2013 (“A cosa ci serve”). Che intanto fa bene all’ego.
I Fast Animals and Slow Kids sono questo e anche qualcosa di più che si può scoprire ai loro concerti: intanto perché suonano per il piacere di farlo. E, sarà banale, si sente.
Un esempio. Alla fine di settembre sono passati dal Tambourine di Seregno. Una serata davvero sfortunata, anzi proprio sfigata, perché nelle fasi di preparazione del live il bassista si era infortunato alla spalla ed era stato costretto a una visita fuori programma all’ospedale di Desio. Col locale pieno e una schiera di ragazzi muniti di magliette che sono rimasti parcheggiati sotto il palco finché, mancava meno di mezzora all’1, la band non è tornata. Per una quarantina di minuti di concerto felice, perché il pubblico c’era ancora e non si poteva deluderlo.
Un video della chiusura del concerto al Tambourine di Seregno.
Partiti da Perugia nel 2007, hanno finito le scuole e si sono dedicati alla musica. Aimone Romizi, Alessandro Guercini, Jacopo Gigliotti, Alessio Mingoli sul loro percorso hanno incontrato – e guadagnato la fiducia – di Andrea Appino e degli Zen Circus (per il primo disco “Cavalli” del 2011). E uno scalino in su sulla scala del rock indipendente nazionale. Poi si sono incrociati con i Ministri, che un decennio fa hanno cominciato alla stessa maniera (ma a Milano). E via un altro scalino. Il secondo album “Hybris” è in vendita, ma anche in download gratuito sul sito ufficiale. E su un altro gradino (leggi anche qui).
Proprio con i Ministri venerdì 13 dicembre sono al Live di Trezzo sull’Adda. I milanesi sono alle date finali del loro “Il passato promette bene tour” quello con cui – con 50 date in sei mesi – hanno portato in giro l’ultima fatica “Per un passato migliore”, in top ten nel momento stesso in cui è stato pubblicato nel mese di marzo. La chiusura è in programma a Torino il 20 dicembre all’Hiroshima mon amour. E sarà sempre con i Fask, che invece hanno date in calendario fino ad aprile (il 4 al Circolone di Legnano).
Al Live si comincia alle 22 e per un’ora suonano i perugini. Ingresso 10 euro in cassa, 10+1 in prevendita. Le porte aprono alle 21. Chiude il djset di Nikki.