F1, Morosini in pista: Vettel e Raikkonen, non sprechino la loro gran macchina

Monza si apre a un’altra grande impresa della Ferrari. Vettel e Raikkonen sono arrivati all’autodromo nazionale con una gran macchina, già pronta per la grande impresa. E Kimi è stato il più veloce nella simulazione del gran premio d’Italia nella seconda serie di prove libere.
Raikkonen impegnato nelle libere del mattino
Raikkonen impegnato nelle libere del mattino

Monza si apre a un’altra grande impresa della Ferrari. Vettel e Raikkonen sono arrivati all’autodromo nazionale con una gran macchina, già pronta per la grande impresa. E Kimi è stato il più veloce nella simulazione del gran premio d’Italia nella seconda serie di prove libere. La prima, in mattinata, era stata avversata dalla pioggia che nel pomeriggio, invece, è rimasta nelle nuvole grigio-chiaro che coprivano la zona dell’autodromo.

Il finlandese sta cercando ogni occasione per dare una mano a Vettel nella speranza che ciò porti la Ferrari a una riconferma (che non mi trova d’accordo) per il 2019 se non addirittura fino a fine 2020.Tuttavia, Lewis Hamilton è lì dietro, in agguato. E spera, l’inglese, nel suo alleato preferito: la pioggia. Le previsioni sono variabili, quel che arriverà dal cielo nell’ora di qualificazione è difficile prevederlo.

Ma se in cielo splenderà il sole sarà difficile togliere la prima fila alle Ferrari. A questo punto, Vettel e Riakkonen hanno un solo imperativo cui obbedire: non sprecare la gran macchina con gran motore che la gestione sportiva Ferrari ha messo loro in mano. Monza non perdona gli errori, dei piloti o dei team. Se n’è accorto lo svedese Ericsson che con la Sauber Ferrari è finito contro un guard rail alla staccata della prima variante: forse un guasto meccanico, ma ho visto la macchina volare e caprioleggiare prima di schiantarsi sulla protezione. La protezione halo ha salvato, dopo Leclerc a Spa, anche Ericsson a Monza: e c’è qualcuno che lo aveva contestato!