Nella seconda e ultima giornata di test sulla pista di Abu Dhabi, con il compound 5 delle gomme hypersoft 2019 Charles Leclerc ha debuttato con la Ferrari ottenendo il miglior tempo davanti a Gasly (Red Bull), Stroll (Force India) e Bottas (Mercedes). Un tempo migliore di quello fatto registrare da Vettel con le hypersoft 2018 (1’36”450 contro 1’36”812) che era stato il più veloce nei test di martedì. Che Leclerc sia un pilota molto interessante lo dimostra anche il fatto che il pentacampione del mondo Lewis Hamilton ha seguito i 135 giri del neo ferrarista su Instagram, come raccontato da un tweet postato dalla Mercedes.
Visto che Leclerc sta dimostrando che la fiducia in lui è ben riposta, occorrerà che la Ferrari prenda due direzioni convergenti in un solo punto, che poi sarebbe il titolo mondiale.
La prima: fare in modo che Mattia Binotto non lasci la squadra per passare alla Mercedes, sarebbe un danno gravissimo perché il team di Maranello resterebbe senza il cervello-motore, mi sia consentito il termine: quindi se c’è anche il pur minimo attrito in seno al vertice della squadra, Arrivabene e Binotto devono fare di tutto per eliminarlo.
La seconda: non danneggiare Leclerc con diritti di primogenitura, o prima guida che dir si voglia. Il ventunenne monegasco deve avere gli stessi materiali di Sebastian Vettel per avere le stesse possibilità. Un po’ come Jody Schechter e Gilles Villeneuve nel 1979: chi poi si troverà avanti nella classifica del campionato alla vigilia di Monza abbia la possibilità, se esisterà, di battersi per il titolo iridato, senza gelosie e senza invidie. Ma prima, corse libere. Sempre tenendo presente il prioritario interesse della squadra Ferrari.