Il cronometro ha parlato e lo ha fatto in gran favore della Mercedes. Nella prima qualifica della stagione, quella del GP d’Australia, Lewis Hamilton ha ottenuto la pole position, l’ottava della propria carriera conquistata a Melbourne. Dietro di lui Bottas, in testa nel primo tentativo della Q3 al quale l’inglese ha recuperato mezzo secondo. Il cronometro ha detto che le Ferrari, nel giro veloce, sono indietro di 7/10 (Vettel) e un secondo (Leclerc) ma che in gara potrebbero dire la loro, soprattutto Vettel che ha girato tutto il Q1 con gomme soft, gialle, ottenendo buonissimi tempi.
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Il cronometro ha anche detto una cosa importante: la Renault, squadra ufficiale, fuori dalla qualifica; e la Red Bull, terza con Verstappen, si è vista escludere Gasly al termine del Q1, Infine, la qualifica ha consegnato la nona posizione all’Alfa con Kimi Raikkonen mentre Giovinazzi, bravo nel Q1, non è riuscito a districarsi dal traffico nel Q2 restando escluso dalla qualifica finale in cui invece sono entrate le due Haas motorizzate Ferrari. Infine il cronometro ha stabilito che la Formula 1 ha un giovane potenziale grande pilota in Lando Norris, debuttante inglese diciannovenne (compirà i 20 il 13 novembre prossimo) della McLaren Renault.
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Quel che non ha detto completamente il cronometro, a mio avviso, è come potrà svilupparsi la gara lasciandocelo solo immaginare. I piloti partiranno con gomme soft C4, rosse, per poi passare alle medie C3, gialle. Con le rosse si è vista la superiosità Mercedes, con le gialle sembra essere andata meglio la Ferrari. Ma molto dipenderà anche dalla temperatura dell’asfalto, che fra la terza sessione di prove libere e la qualifica è diminuita di oltre 10 gradi. La gara comincerà alle 6.10 italiane corrispondenti alle 16.10 di Melbourne: il che significa che le temperature della pista saranno abbastanza fresche da permettere alle Mercedes di forzare il ritmo con le gomme rosse. Se la Ferrari riuscirà a tenere un passo gara abbastanza elevato da consentirle di non perdere eccessivo terreno (diciamo con più di 5-6 secondi) allora la seconda parte della corsa potrebbe vedere un attacco ferrarista alle frecce d’argento. Il risultato della qualifica, apparentemente è contro quest’immagine della corsa che mi posso prefigurare. Ma le sorprese, soprattutto alla prima gara, nella Formula 1 non finiscono mai. Speriamo solo di divertirci.