Monza – È morta Gae Aulenti. Aveva 84 anni (ne avrebbe compiuti 85 a dicembre), era malata da tempo e il suo nome è legato indissolubilmente alla storia dell’architettura e del design italiano. Nota soprattutto per il progetto della Gare d’Orsay, il museo parigino di arte moderna da lei ridisegnato negli anni ’80. Ma ha lasciato la firma anche in Brianza, collaborando con big del design come la Zanotta di Nova Milanese fin dal 1964 (l’anno della sedia April) fino al 2008.
Di Gae Aulenti è anche il progetto della nuova biblioteca di Paderno Dugnano, che ha ridato vita all’area dell’ex Tilane. L’edificio era stato inaugurato nel maggio del 2009 e il progetto, nonostante fosse stato impossibile recuperare l’edificio esistente, «aveva mantenuto alcune caratteristiche del vecchio opificio tessile: l’impianto e il modulo strutturale con la lunga facciata sulla ferrovia e gli ambienti a doppia altezza con la luce zenitale proveniente dagli shed», si legge nella presentazione.
A Monza invece avrebbe dovuto firmare la riqualificazione della fabbrica Pastori e Casanova di via Dante (fondata nel 1886), portando in città una nuova pinacoteca. Nel 2007 la giunta del sindaco Michele Faglia aveva deliberato il progetto – che avrebbe previsto anche un giardino dietro la Cappella espiatoria, appartamenti e parcheggi – all’interno del Piano di governo del territorio. Ma la sua realizzazione si è persa nei tempi della politica.
Aulenti si era formata come architetto nella Milano degli anni ’50 e il suo stile si concretizzò nella nuova corrente del Neoliberty. La Triennale le ha reso omaggio a metà ottobre con la Medaglia d’oro alla carriera. Il primo riconoscimento, aveva ricordato, della sua città d’adozione. E quindi motivo di grande soddisfazione.
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