Dopo la rapina l’auto non parteDenuncia il furto: smascherato

Vimercate – La Banda Bassotti avrebbe fatto meglio. C.V., 37enne residente a Concorezzo, nullafacente, è finito nelle maglie dei carabinieri del Nucleo radiomobile di Vimercate, dopo una rapina che ha dell’incredibile. Con il bottino in tasca, sottratto al supermercato In’s di via Risorgimento a Vimercate insieme a un complice, il concorezzese è rimasto in panne ed è dovuto fuggire a piedi. Pericolo scampato, se non fosse che l’automobile rimasta sul posto era di sua proprietà.

È successo venerdì della scorsa settimana verso le 18. C.V., in compagnia di un complice 40enne residente a Busnago, ha fatto il suo ingresso nel minimarket, uno dei più colpiti del Vimercatese, probabilmente per via della posizione favorevole, vicino ad arterie di facile scorrimento. Travisati da passamontagna e armati di grossi coltelli, i rapinatori si sono fatti consegnare l’incasso della giornata: 1400 euro in contanti. E fino a qui è filato tutto liscio. A mandare in panico la coppia di scalcinati banditi è stato quel guasto alla vettura, una Fiat Punto di proprietà del concorezzese, sulla quale erano state applicate due targhe rubate a due ignari automobilisti di Concorezzo e Casatenovo.

Alla coppia non è rimasto altro da fare che darsela a gambe, mentre la pattuglia della radiomobile di Vimercate, avvisata dal personale del supermercato, sopraggiungeva in via Risorgimento. La fuga è riuscita, ma C.V. si è dovuto dedicare immediatamente a un piano di salvataggio. Mentre i carabinieri rilevavano l’origine furtiva delle targhe, il concorezzese intrepido raggiungeva la caserma e denunciava il furto della propria automobile. Era passata solo mezzora dalla rapina e l’uomo vestiva ancora gli stessi abiti che portava all’interno del supermercato. Il militare di servizio, che aveva ascoltato via radio la notizia del colpo, ha nutrito subito qualche sospetto. E trovando conferme nel racconto lacunoso e contraddittorio del concorezzese lo ha messo alla strette fino a quando ha confessato. C.V. è stato trasferito in serata nel carcere di Monza, a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre il complice si è dato alla latitanza per tre giorni, sperando che le acque si calmassero e di farla franca.

Niente da fare. I carabinieri di Vimercate lo hanno sorpreso nel pomeriggio di lunedì, mentre cercava di avvicinarsi alla propria abitazione di Busnago, nell’illusione che le ricerche fossero state sospese nel frattempo. Si tratta di un pregiudicato di 40 anni attualmente rinchiuso nel carcere di Monza con l’accusa di rapina in concorso.
Valeria Pinoia