Monza – Si indaga nella sfera affettiva e familiare per cercare di scoprire l’autore dell’omicidio di Sharna Abdul Gafur, la diciottenne del Bangladesh trovata morta dallo zio, ieri sera, in un monolocale di via D’Annunzio, nel quartiere San Rocco, strangolata con una sciarpa.
Dopo una notte trascorsa in caserma, sembrano allontanarsi i sospetti attorno all’uomo, 34 anni, cameriere, che scoperto il cadavere al rientro dal lavoro aveva subito chamato il 112. Piuttosto le indagini si concentrano sulla sfera sentimentale: la ragazza si era infatti già sposata con un connazionale in Bangladesh e attualmente frequentava un altro giovane, sempre bengalese, probabilmente residente in zona, che gli investigatori stanno cercando di rintracciare.
La ragazza conosceva il suo assassino, l’ha fatto entrare in casa nella quale non sono stati trovati segni di effrazione e nessun vicino sembra abbia sentito delle urla. Da un primo esame del corpo – l’autopsia verrà effettuata lunedì – non ci sarebbero segni di difesa. L’omicidio potrebbe essere avvenuto per un improvviso raptus. Nel frattempo sono stati sentiti anche la sorella maggiore della vittima e i genitori, domiciliati a Milano, che tuttavia non avrebbero fornito molti particolari.
Rob.Mag.