Desio – A poche ore dal consiglio comunale la politica desiana è tutto un botta e risposta di comunicati delle segreterie. E l’impressione è che la seduta di questa sera, dove all’ordine del giorno c’è la votazione dell’equilibrio di bilancio, «salterà» per la mancanza del numero legale. Oltre alla Lega Nord, infatti, a dare forfait, attraverso gli organismi provinciali del partito, è stato anche il Pdl. E’ verosimile attendersi che anche i consiglieri della lista civica Desio 2000 diserteranno, mentre incerta resta la partecipazione di Fabio Arosio (Udc – Indipendenti).
Ma mentre la decisione della Lega è nota, quella del Pdl appare piuttosto fumosa. Il coordinatore provinciale Elena Centemero ne fa una qestione di «tempi»: «Come nel mese di luglio, il Popolo della Libertà, giovedì, non prenderà parte al Consiglio Comunale che prevede ben 16 punti all’ordine del giorno, punti che possono e debbono essere affrontati con tempi più distesi», non tralasciando tuttavia di riaffermare la piena fiducia negli assessori pidiellini desiani: «Apprezziamo il lavoro svolto fino ad ora da alcuni nostri assessori: visure catastali storiche e piano delle alienazioni, a sostegno della trasparenza».
Parla invece della necessità di un «ricambio culturale» – e non di uomini, come vuole la Lega Nord – il coordinatore di area An Roberto Alboni: «In attesa di quanto accadrà giovedì e venerdì e in attesa del confronto che abbiamo sollecitato ai nostri coordinatori cittadini con il sindaco, le forze di maggioranza e la stessa Lega nord, non posso che confermare il mio auspicio affinchè a Desio, ma così pure in tutta la Brianza, si concretizzi un ricambio culturale per chi si affaccia al mondo della politica e lo vive quotidianamente».
Fa invece quadrato attorno al «suo» sindaco la lista civica Desio 2000, che ricorda come Mariani già a luglio: «ha chiesto ai due principali partiti di maggioranza di fare chiarezza, ripristinando comportamenti improntati alla trasparenza ed alla coerenza. Finora la risposta è stata da una parte il silenzio, dall’altra un comportamento, dimostrato anche dall’iniziativa di ieri, più da partito di opposizione che da forza appartenente alla maggioranza (…) La Lista civica Desio 2000 chiede al Sindaco di non rimanere più schiacciato tra chi fa lo “gnorri” e chi fa il “pierino”. La nostra proposta è che, se in tempi brevi non ci saranno novità rilevanti, il Sindaco azzeri la Giunta riprendendo tutte le deleghe, e che convochi un nuovo Consiglio Comunale avente ad oggetto solo i punti che riguardano il bilancio, l’unica vera priorità di questo momento».
Quanto all’opposizione, il Pd va dritto al sodo chiedendo senza mezzi termini le dimissioni del sindaco e della giunta: «Dal 13 luglio, giorno dell’arresto di quindici componenti del locale della ‘ndrangheta di Desio, la città è senza guida amministrativa. La pubblicazione, sui giornali, di alcune conversazioni, intercettate dalla magistratura, di noti esponenti politici desiani, ha gettato nel caos i partiti della maggioranza che dovrebbero governare la città. Il PDL, con tanti suoi uomini coinvolti, cerca di parlare di legalità, senza alcuna possibilità di essere credibile, ma si guarda bene dal prendere qualche provvedimento concreto».
«La Lega Nord, che pure ha condiviso un decennio di governo della città con il PDL, sale sull’Aventino. Il sindaco, abbarbicato alla poltrona come l’edera, ha perso qualunque collegamento con la realtà; incapace di interpretare quanto accade intorno a lui, di dare una spiegazione plausibile alla collettività desiana sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel nostro territorio e sulle implicazioni di uomini politici influentissimi, fino a ieri, sulle scelte di politica locale. Il Partito Democratico chiede al sindaco e ai partiti di maggioranza di non giocare più con le Istituzioni. Se sono in grado di governare, lo facciano. Diversamente, sciolgano le fila e diano la parola ai cittadini, ormai stanchi e nauseati di questo spettacolo indecente».