Derubò la moglie di MaroniUn furto a Verano lo incastra

Un diciannovenne domiciliato a Seregno è stato arrestato dai carabinieri di Merate a seguito di un furto avvenuto a Verano, fuori dall'asilo. Sul giovane pende l'accusa di essere l'autore di un altro furto, decisamente eccellente, quello ai danni della moglie del ministro Maroni.
Derubò la moglie di MaroniUn furto a Verano lo incastra

Verano/Seregno/Desio – Truccavano la targa dell’auto con numeri adesivi e tenevano il cacciavite nella manica del giubbotto, pile nel cruscotto. Erano gli attrezzi da lavoro di una coppia di nomadi italiani, Ronny Weiss, 19 anni, domiciliato a Seregno, e Alberto Alfeo Labbiate, 45 anni, domicilio a Desio, fermati mercoledì mattina a Barzago (in provincia di Lecco) lungo la 342. Incrociando una pattuglia di carabinieri di Cremella mentre viaggiavano a bordo di una Volkswagen Golf nera hanno abbassato gli occhi, guardando altrove, insospettendo così i militari che li hanno fermati e perquisiti. A bordo avevano anche un portafoglio e un cellulare Samsung con il logo di Hello Kitty. Dai controlli sulla rubrica i carabinieri sono risaliti alla proprietaria, una giovane mamma di Verano Brianza che era stata derubata proprio la stessa mattina davanti all’asilo del figlio. I due avevano forzato la sua auto rompendo il vetro e asportando la refurtiva, trovata poi nel veicolo. La targa portava segni di adesivo: veniva probabilmente truccata con i numeri che tenevano nel cruscotto, sei in tutto. Entrambi hanno numerosissimi precedenti per reati contro il patrimonio, soprattutto furti su auto, che erano diventati la loro specialità. Labbiate è stato trattenuto in camera di sicurezza con l’accusa di furto aggravato in concorso e detenzione di arnesi atti allo scasso. Weiss, nativo di Moncalieri e noto per gravitare nella zona di Seregno, è invece stato tradotto in carcere a Lecco perchè su di lui pendeva un mandato di cattura per un furto commesso in novembre al cimitero di Lossa, provincia di Varese, ai danni di Emilia Macchi, la moglie del ministro dell’Interno Roberto Maroni.