Dalla fede le opere civili:l’In – Presa di Emilia Vergani

Dalla fede le opere civili:l’In – Presa di Emilia Vergani

Carate Brianza – A dieci anni dalla scomparsa della fondatrice di In-Presa, Emilia Vergani, la vita e la passione educativa di questa assistente sociale caratese morta il 30 ottobre 2000 in un tragico incidente stradale in Paraguay, sono ricordate nel libro “Emilia e i suoi ragazzi. L’opera civile della fede” che sarà presentato venerdì prossimo, 19 novembre, alle 21, all’auditorium della residenza “il Parco” di via Garibaldi 37 a Carate Brianza. Il volume, edito da Lindau per la collana “I libri di Tempi”, è la testimonianza di come una donna sostenuta dalla fede e disposta a farsi personalmente carico del bisogno di tanti giovani in difficoltà, abbia saputo dar vita a un’opera, “In-Presa”, capace di accogliere migliaia di ragazzi in difficoltà e di aiutarli nel delicato passaggio dalla scuola al mondo del lavoro.

Alla serata, che sarà aperta dal saluto del presidente della Provincia, Dario Allevi, e sarà chiusa dal presidente della Regione, Roberto Formigoni, interverranno l’autore del libro, il giornalista Emanuele Boffi, e chi è da tempo impegnato a continuare l’opera civile iniziata da Emilia Vergani. Tra i relatori Enio Fontana, amministratore delegato del gruppo “Fontana bullonerie”, Ian Farina, responsabile dell’inserimento lavorativo per la società Cooperativa sociale In-Presa, ed Ermanno Gatti, presidente dell’Ascom territoriale di Seregno. Il libro è arricchito da un’intervista al patriarca di Venezia, monsignor Angelo Scola, che dieci anni fa celebrò a Carate le esequie di Vergani, a cui parteciparono più di 3mila persone.

Moglie di Giancarlo Cesana, leader di Comunione e Liberazione, Emilia Vergani (Carate Brianza, 6 novembre 1949 – Asunciòn, 30 ottobre 2000) era un’assistente sociale. Dalla sua travolgente passione educativa nel 1997 é nato, in piazza Risorgimento a Carate, il centro In-Presa, un luogo e un’associazione pensati per farsi carico di tanti adolescenti che rifiutano la scuola o che dalla scuola sono rifiutati, inserendoli in un percorso di istruzione studiato in sinergia con maestri di bottega. Per dar vita al suo sogno Vergani coinvolse amici e imprenditori della Brianza. Attualmente la realtà da lei fondata accoglie 360 ragazzi che, come amava dire lei, qui possono «sperimentare la bellezza della vita». Per informazioni: Fondazione Emilia Vergani (telefono: 0362.903690).
a.br.