Da Nova al Canadaper Carolina Kostner

Da Nova al Canadaper Carolina Kostner

È partito mercoledì scorso alla volta di Vancouver e da oggi segue a bordo pista le esibizioni dei grandi campioni di Pattinaggio artistico e danza. È Beppe Ferrari, 36 anni, fisioterapista e osteopata di Nova Milanese, libero professionista al Caam di Monza e dal 2005 fisioterapista ufficiale della nazionale di Pattinaggio di figura.

Un incarico arrivato, nel 2005, prima dell’Olimpiade di Torino, grazie alla segnalazione del medico della Federazione di Pattinaggio, Davide Tornese, anch’egli medico al Caam. Ma allora lo staff dei tecnici olimpici era già al completo, quindi, questa iniziata stanotte, è la sua prima Olimpiade. Sotto le “tue mani” passano campioni come Caroline Kostner, Massimo Scali e Federica Faiella secondi agli europei di danza, Anna Cappellini, Luca Lanotte, Samuel Contesti, Paolo Bacchin, Jannie Cokon, Nicole Dellamonica.

“Quando non ci sono gare – racconta – seguo gli atleti una volta alla settimana a Milano. La Kostner, in genere, si allena ed è seguita a Torino, ma quando passa a Milano, la tratto io. Quando ci sono le gare, l’impegno è molto intenso: dalle 6 del mattino a mezzanotte. Si seguono gli allenamenti, le gare quindi si “trattano” gli atleti, non necessariamente se hanno qualche problema.”

Il pattinaggio? “Mi sono appassionato seguendolo. È molto bello da vedere e stando a bordo pista, capisci tutte le difficoltà tecniche che affrontano gli atleti”. Stare a bordo pista durante le gare è un’emozione unica: “Sei in una fase di “stand by” segui la gara e speri soprattutto che non succeda nulla, che non cadano..”

Il momento più difficile nei suoi cinque anni da fisioterapista ufficiale della nazionale è stato : “Durante una finale del Gran Prix, a Seul nel 2008, Federica (Faiella) si è tagliata un dito sulla lama dei pattini di Massimo. Ero solo a bordo pista senza il medico”. E poi ci sonoi momenti unici:“Mi sono emozionato cantando l’inno nazionale quando Caroline Kostner ha vinto gli Europei a Zagabria. È stata davvero un’emozione fortissima”.

Il novese su Vancouver non si sbilancia: “Per scaramanzia preferisco non esprimermi ma ci sono atleti che stanno andando molto bene. La Kostner così come anche la coppia formata da Massimo e Federica, sono cresciuti molto e le possibilità di una buona prestazione non mancano”.
Giusy Taglia