Correzzana, aggreditial grido di «Viva Hitler»

Correzzana – Scene di ordinaria follia a Correzzana. Durante la serata di sabato un manipolo di giovani, che non mentivano la loro ispirazione neo-nazista, hanno aggredito un gruppo di giovani ambientalisti che distribuivano volantini di condanna della vivisezione e dell’allevamento “Harlan” di via Fermi che ospita animali destinati proprio alla vivisezione.

I responsabili della sicurezza dello stabilimento “Harlan”, a quanto riferiscono i giovani ambientalisti, non appena hanno visto la pacifica manifestazione degli ambientalisti hanno cominciato ad assumere un atteggiamento minaccioso nei loro confronti, intimorendoli al punto da chiamare i Carabinieri. In seguito ad un primo controllo dei documenti, il gruppo di giovani ha proseguito ad incasellare i volantini nelle abitazioni della zona. All’improvviso, è apparso da un bar un gruppo formato da una decina di ragazzi armati di spranghe e bastoni (gruppo che, secondo gli ambientalisti, era stato allertato in precedenza dagli uomini di Harlan) che hanno rincorso e aggredito le ragazze urlando “Viva il Duce, Viva Hitler” e frasi ingiuriose nei confronti degli animalisti definiti “comunisti di m….”.

I giovani animalisti si sono sottratti al pestaggio citofonando ad un caseggiato e rifugiandosi nel cortile e in casa di una famiglia del posto. L’abitazione veniva, nel frattempo, fatta oggetto di lancio di sassi e bastoni e il gruppo di facinorosi di estrema destra non accennava a voler abbandonare il campo. Solo il pronto intervento dei Carabinieri della Stazione di Seregno, richiamati sul luogo dagli animalisti ha permesso di riportare la calma e di far cessare l’assedio dei violenti.

«Presenteremo un esposto di denuncia contro ignoti – affermano gli animalisti – la cosa più inquietante è che a Correzzana la Harlan la faccia da padrona, affidandosi a personaggi di dubbia professionalità e riuscendo chissà come a far sbucare dal nulla gruppi di giovani estremisti di destra armati di spranghe per cacciare gli odiati animalisti al grido di Viva Hitler!».
Andrea Trentini