Concorezzo – Contrastare la crisi? Con “Io Baratto” si può. È la seconda edizione dell’iniziativa lanciata nel giro di sei mesi dai commercianti concorezzesi. Il baratto è una cosa interessante. I clienti ne hanno condiviso l’utilità. A dimostrarlo sono le molte offerte giunte. Alcune anche bizzarre: «Per esempio – dice Laura Della Bosca, della merceria omonima – qualcuno ci ha offerto una torta per ogni fine settimana per i prossimi due mesi, oppure c’è chi si è offerto di andare a prendere i nostri figli a scuola per tutto l’anno, in cambio delle calze». Ma c’è tempo ancora qualche ora per decidere. Sia la merceria che tutti gli altri negozianti che hanno aderito all’iniziativa, in tutto una quarantina, concretizzeranno gli scambi nella serata di domenica, verso le 18.30 lungo via Libertà.
«Il baratto è stato organizzato in due momenti – ha spiegato Della Bosca – dal14 novembre i commercianti che hanno aderito all’iniziativa messo in esposizione oggetti di due categorie: uno di fascia alta e uno di fascia più bassa». Il secondo momento scatterà domani sera: «Quando i commercianti sceglieranno pubblicamente l’offerta che preferiscono e, così facendo, ufficializzeranno gli scambi».
Anche il presidente uscente dell’associazione commercianti, Maurizio Torresani, ha deciso di aderire alla proposta: «Il mio negozio di ottica – ha rivelato – ha messo in palio due paia di occhiali da vista. Molti mi hanno già fatto la loro proposta, ma deciderò solo domenica con chi e cosa baratterò». Variegati sono gli oggetti messi a disposizione, per esempio, tra gli oggetti più costosi c’è una pelliccia della pellicceria Pugliese. Mentre il fiorista Marco Zanarotti, che ha il negozio in via Libertà, baratterà un servizio floreale per il matrimonio.
Lorenzo Merignati